II Domenica di Natale
L’amore che non diventa carne, non è vero amore
di fra Vincenzo Ippolito
2 Gennaio 2016
Amare significa farsi carne perché l’amore è concretezza, visibilità, è carne. Sì l’amore è carne e non ha paura della fragilità, della miseria, perfino del peccato. Questa è la potenza della divina misericordia: l’amore capace di abitare lì dove l’uomo vive ribelle, lontano, escluso, avverso. Solo l’amore di Dio può far questo, solo la potenza della sua misericordia può assumere dell’altro tutto, senza rifiutare nulla.