Firenze 2015

Facciamo il punto su Firenze 2015

di Giovanna Abbagnara

Siamo ormai alle battute finali di questo V Convegno ecclesiale. Nella giornata di ieri i 2mila delegati hanno fatto un’esperienza ecumenica e al pomeriggio hanno definito meglio le proposte di sintesi per le 5 aree tematiche.

Una giornata ecumenica quella di ieri a Firenze, iniziata ascoltando i saluti dei rappresentanti della comunità ebraica e della comunità musulmana Izzedin Elzir, imam di Firenze e presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia (Ucoii) e del rabbino capo della comunità ebraica di Firenze Jospeh Levi. Quest’ultimo ha ribadito che: «Ci sono tante paure, a volte anche giuste ma è necessario per le religioni monoteiste, che il nuovo umanesimo si può basare sulla Genesi nel patto tra le nostre religioni per dare speranza alle generazioni future». I saluti sono stati preceduti dalla preghiera ecumenica guidata dai rappresentanti della Chiesa ortodossa Russa Georgij Blatinskij e dalla pastora della Chiesa Valdese di Firenze Letizia Tomassone, e presieduta dal Segretario  generale della  Cei monsignor Nunzio Galantino che ha ricordato come sia necessario «unire le nostre intenzioni, le nostre attese, le nostre speranze nella preghiera comune di cristiani».

Al pomeriggio sono proseguiti i lavori nei gruppi che si sono conclusi con una sintesi per ciascuna aerea individuata per il convegno. Duecento gruppi e altrettanti facilitatori; 20 moderatori, quattro per ciascuna delle cinque tematiche approfondite. Unanime il giudizio di chi ha coordinato il lavoro nei gruppi: alla trasversalità della loro composizione (in quasi ogni gruppo c’era un vescovo, sacerdoti e laici, religiose e religiosi, giovani e meno giovani) è corrisposta una partecipazione estremamente intensa e propositiva. Il lavoro di sintesi, tematica per tematica è stato affidato a: don Duilio Albarello, docente di teologia fondamentale (Facoltà Teologica Italia Settentrionale) per la tematica Uscire; Flavia Marcacci, docente di storia del pensiero scientifico (Pontificia Università Lateranense) per il gruppo che si è occupato dell’area Annunciare; Adriano Fabris, ordinario di filosofia morale (Università di Pisa) per il verbo Abitare; Suor Pina Del Core, preside della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium per l’area Educare e infine Goffredo Boselli, liturgista, monaco di Bose per l’ultimo verbo che è Trasfigurare.

Le relazioni 

Uscire (CLICCA PER SCARICARE)

Annunciare (CLICCA PER SCARICARE)

Abitare (CLICCA PER SCARICARE)

Educare (CLICCA PER SCARICARE)

Trasfigurare (CLICCA PER SCARICARE)

 




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