Sinodo sulla Famiglia

Al Sinodo un “panorama totalmente aperto”

Sinodo sulla Famiglia

Al Sinodo si discute sulla prima parte dell’Instrumentum laboris. Dopo una precisazione sul metodo da adottare del cardinale Baldisseri, sono intervenuti già 72 padri sinodali. Mons. Celli ha dichiarato che la riflessione è ancora totalmente aperta.

Nel briefing di ieri mattina, padre Lombardi ha illustrato ai giornalisti i temi principali affrontati dai 72 padri sinodali intervenuti finora: «La rivoluzione culturale epocale che stiamo vivendo e in cui si colloca il lavoro del Sinodo; la riflessione su quale sia il linguaggio appropriato, da parte della Chiesa, per descrivere le situazioni ed evitare l’impressione di un giudizio negativo nei confronti di situazioni e persone» prendendo esempio dal «linguaggio usato dal Papa nelle catechesi, come modo concreto, semplice, chiaro e positivo di parlare della famiglia nel mondo di oggi». Molti interventi, inoltre, ha riferito il portavoce vaticano, hanno riguardato «la crescita della coppia e della famiglia e l’accoglienza necessaria per aiutare questa crescita». Come la Chiesa può essere comunità accogliente che sostiene le famiglie in difficoltà? Una delle domande, ed ancora: il rapporto tra le generazioni, l’importanza degli anziani e le “problematiche connesse alle migrazioni”, soprattutto da parte dei padri e patriarchi orientali, gli altri temi del dibattito. Non sono mancati, infine, interventi sulla violenza nelle famiglie e nella società, in particolare sulle donne; il lavoro minorile, le situazioni di difficoltà legate a grande povertà o conflitti, il “matrimonio a tappe” e la poligamia in Africa. 

Sulla questione dei divorziati risposati, come su tutto il resto, quello del Sinodo è un «panorama totalmente aperto». Lo ha dichiarato monsignor Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali e della Commissione per l’informazione del Sinodo, intervenuto al briefing di martedì insieme a monsignor Paul André Durocher, già presidente della Conferenza episcopale del Canada.

Interrogato dai giornalisti, Celli ha precisato che il discorso sui divorziati risposati «è molto aperto». «Se tutto fosse terminato con la Relatio di lunedì mattina, che ci stiamo a fare qui?» ha domandato monsignor Celli, sottolineando che i padri intervenuti «si sono mossi con un’ampiezza di visione impressionante, che va dall’esperienza delle proprie Chiese fino ad affermazioni di principio».




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