eutanasia
“Eutanasia, mentre Londra la chiude in soffitta, Roma la tira fuori dai cassetti”
Il Movimento per la vita ha diffuso una nota in cui denuncia la ripresa del tema del “fine vita” in atto a livello politico e parlamentare, mentre Londra “chiude in soffitta” la questione.
Il Movimento per la vita italiano ha diffuso pochi giorni fa una nota intitolata “Eutanasia, mentre Londra la chiude in soffitta, Roma la tira fuori dai cassetti”, in relazione alla ripresa del tema del “fine vita” in atto a livello politico e parlamentare.
«La rottura del precetto che vieta al medico di uccidere il suo paziente – si legge nel comunicato – fondato sul giuramento di Ippocrate, costituirebbe un grave vulnus al patto di fiducia che li lega, snaturando ancora di più la professione medica già sconvolta da pressioni di tipo utilitaristico e mercantilistico».
Il Movimento fa notare che mentre il Parlamento britannico – composto per la maggiore parte da non cattolici – respinge la richiesta del diritto al suicidio con l’aiuto dello Stato, il nostro Parlamento spinge per far approvare in breve tempo l’eutanasia in Italia.
Secondo il Movimento per la vita, il Parlamento sta facendo credere «che la divisione sia tra laici e cattolici o tra progressisti e conservatori, invece che tra coloro che, per quanto ufficialmente di sinistra, sono sensibili ai richiami dell’individualismo radicale e quanti ritengono che la vita sia un bene della comunità oltre che dell’individuo e sono convinti che al disagio di chi soffre ed è nel bisogno non si risponde accorciandogli la vita, ma con la solidarietà, le cure palliative, l’accompagnamento sino alla fine».
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