Gesù in ferie con noi

Santa Monica, un testimonianza di fede per tutte le famiglie cristiane

Ultimo appuntamento estivo per pregare insieme in famiglia. Oggi meditiamo sull’esempio di santità di Santa Monica, che nacque in Algeria nell’anno 331.

Papà: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo

Mamma: Dal vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù si recò in una città chiamata Nain. Quando fu vicino alla porta della città, ecco che veniva portato al sepolcro un morto, figlio unico di madre vedova. Vedendola, il Signore ne ebbe compassione e le disse: «Non piangere!». E accostatosi toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Giovinetto, dico a te, alzati!». Il morto si levò a sedere e incominciò a parlare.

Figlio: Monica nacque nell’odierna Algeria del nord, nell’anno 331, da genitori cristiani, ma che non erano eccessivamente preoccupati di dare una seria educazione cristiana ai figli (come molti genitori oggi). Nel 353 Monica andò sposa ad un certo Patrizio, romano, dal quale avrà tre figli. Questi non era cristiano, aveva un carattere un po’ violento e non era nemmeno un buon esempio di fedeltà. Una donna meno forte e convinta nella fede cristiana avrebbe invocato subito la separazione. Monica no, voleva rimanere fedele al proprio sposo che con tanta pazienza riuscì a guadagnare al Signore. Questi morirà dopo essere diventato buon cristiano. Ma la più grande sofferenza e nello stesso tempo la più grande gioia a Monica arriveranno dal figlio Agostino. Lei stessa l’aveva educato cristianamente, con la parola e con l’esempio, gli aveva messo nel cuore e sulle labbra fin da bambino il nome di Gesù. Ma cresciuto Agostino si allontanò dagli insegnamenti che gli aveva dato. Ma grazie alle preghiere della mamma Monica e dell’incontro con un santo vescovo, Ambrogio, Agostino diventò cristiano e si fece battezzare. Missione compiuta per Monica che morirà poco dopo. Non aveva altri obiettivi terreni. Il Paradiso non poteva più attendere.

Padre nostro

 




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