Il film
Into the woods
di Simona Parigi
Ultimi scampoli di vacanze: ecco un consiglio per vedere insieme ai più piccoli un buon film. “E tutti vissero felici e contenti”: non ci siamo mai chiesti se poi in realtà tutti i protagonisti delle fiabe vivano davvero tutta la vita felici e contenti.
La pellicola Into the woods estende il finale di alcune fiabe fino a scoprire le conseguenze dei desideri di vari personaggi coinvolti. Tutto, infatti, inizia dai desideri, tutti i protagonisti del film desiderano qualcosa. Il fornaio e sua moglie (Emily Blunt) vorrebbero avere una bambino, Cenerentola (Anna Kendrick) vorrebbe andare al ballo per conoscere il principe, Jack (e il fagiolo magico) e sua madre vorrebbero avere più denaro per vivere, Cappuccetto Rosso vorrebbe andare a trovare la nonna e Raperonzolo vorrebbe essere liberata dalla torre in cui vive prigioniera.
Ad intrecciare i destini e le storie dei personaggi verranno in aiuto al regista una strega (Meryl Streep) e un bosco, inteso come luogo di passaggio da una realtà fiabesca ad una più tangibile, che spesso smaschererà le meschinità che si celano dietro i desideri dei personaggi.
La storia avrà proprio inizio quando la strega busserà alla porta del fornaio e di sua moglie con la promessa di avverare il loro più grande desiderio, spezzando la maledizione che incombe su di loro, in cambio di alcuni oggetti che le ridaranno la giovinezza.
Per soddisfare la richiesta della strega il fornaio si incamminerà nel bosco dove in pochissimo tempo dovrà cercare quello di cui ha bisogno.
Ecco che il regno di Into the woods inizia a prendere forma e a mescolare i protagonisti delle varie favole da cui prende spunto: Jack, Cappuccetto Rosso, Cenerentola, si ritroveranno tutti nello stesso luogo, ciascuno alle prese con i propri desideri.
Il bosco, che fa da sfondo a tutto il film, appare oscuro e brutale. È metaforicamente il luogo in cui bisogna perdersi per capire chi si è veramente. Si presenta in tutta la sua malvagità, conducendo i protagonisti su vie oscure, vie del dubbio e dell’incertezza: qui i destini dei protagonisti si incroceranno dando vita ad una fitta trama di incontri e relazioni.
È a questo punto che viene svelato che i quattro oggetti che il fornaio deve riunire per annullare la maledizione non sono altro che: la mucca bianca che Jack (su ordine della madre) sta portando al mercato per venderla; il mantello rosso sangue indossato da Cappuccetto Rosso; la scarpetta color oro che completa l’abito da ballo di Cenerentola e i capelli biondi come il granoturco che incorniciano il dolce volto di Raperonzolo.
L’intreccio delle favole
Il reperimento di questi oggetti non sarà certo facile ma farà si che le storie delle fiabe originali si mescolino con la trama di Into the Woods, in cui i variegati protagonisti affronteranno le loro paure e gli errori dei padri, per imparare qualcosa su loro stessi e sugli altri.
Cappuccetto Rosso capirà, dopo il cattivo incontro con il lupo, che le raccomandazioni di un adulto consapevole sono importanti per non portarci fuori dalla strada sicura: conoscere è fondamentale per scegliere ma la responsabilità della scelta è solo nostra.
Cenerentola apprenderà, che il vero lieto fine non è quello ottenuto grazie ad incantesimi e magari coronato con un matrimonio con un principe narcisista, ma è quello che ci si costruisce con la propria identità.
Il fornaio e sua moglie impareranno ad apprezzare ancora il profumo del pane appena sfornato e la dolcezza dei biscotti, che chi non ha desidera tanto.
Infine, Jack pur avendo disatteso gli ordini della madre, non dimostrandosi all’altezza del compito affidatogli, riuscirà a riscattarsi e a mostrare il suo valore.
Into the woods è un film per tutti, che fa riflettere, accompagna lo spettatore nella foresta dell’inconscio per far riconoscere limiti, paure angosce e desideri che vanno affrontati con occhi da bambino e sguardo da adulto.
Per riflettere
Un sogno a tutti i costi. Il fornaio e sua moglie pur di ottenere la mucca di Jack, che serve loro per spezzare la maledizione, la comprano imbrogliando il ragazzo. Quando desideriamo qualcosa facciamo di tutto perché si avveri, ma pensiamo mai alle conseguenze che i nostri desideri possono avere su di noi e sugli altri?
È quello che voglio? Il più grande desiderio di Cenerentola è quello di andare al ballo per conoscere il principe, ma ogni volta che si trova al suo cospetto, scappa tormentata dall’incertezza che in realtà sposare il principe non sia il suo reale desiderio. Ci è mai capitato di desiderare ardentemente qualcosa che reputiamo possa migliorare profondamente la nostra vita per poi renderci conto che in realtà non era ciò di cui veramente avevamo bisogno?
In lui mi rivedo. A quale personaggio di Into the woods sentiamo di assomigliare di più? Quale morale possiamo imparare dal “nostro” personaggio?
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