Calo demografico Record di culle in Irlanda, Italia penultima in Europa Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 13 Luglio 2015 Nessun commento su Record di culle in Irlanda, Italia penultima in Europa di PUNTO FAMIGLIA Secondo l’indagine demografica diffusa da Eurostat, l’Irlanda è al primo posto in Europa per tasso di natalità. L’Italia resta tra i Paesi più popolosi, ma nell’ultimo anno non si è registrata nessuna crescita. Verso l’inverno demografico? 5,1 milioni di nascite per i Paesi europei nello scorso anno. Un segnale positivo, se consideriamo che i decessi sono stati invece 4,9 milioni. Al modesto accrescimento naturale si aggiunge poi quello legato alle immigrazioni: la popolazione totale dell’Ue è passata da 506,9 milioni di abitanti al 1° gennaio 2014 a 508,2 milioni al 1° gennaio di quest’anno. Secondo l’indagine demografica diffusa da Eurostat, Germania, Francia, Regno Unito e Italia sono i Paesi più popolosi. Attenzione però alla lettura dei dati in comparazione agli anni precedenti: l’Italia è stabile, nessuna crescita. Alcuni Paesi hanno visto crescere la loro popolazione complessiva (sia per l’aumento delle culle che per il saldo migratorio), come avvenuto in Lussemburgo, Svezia, Malta, Austria, Danimarca, Regno Unito, Germania e Belgio. Sono invece calati gli abitanti di Polonia, Spagna, Estonia e, più ancora, quelle di Cipro, Grecia, Lettonia, Lituania, Bulgaria, Croazia. L’Irlanda si colloca al primo posto per il tasso di natalità: 14,4 nuovi nati ogni mille abitanti. Seguono Francia, Regno Unito e Svezia. Il dato peggiore in questo senso si registra in Portogallo (7,9 nascite ogni mille residenti), quindi in Italia (8,3), Grecia (8,5) e Germania (8,6). Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag indagine demografica ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: “Formiche dall’alto”: il trionfo del politicamente corretto Francesco: “Ho fatto da vecchio Papa quello che volevo fare da giovane gesuita” “Poteva abortire prima”: perché non piangiamo ogni vita spezzata, in grembo o fuori? Giovanissimi e videogiochi: è giusto che siano liberi di intossicarsi di violenza? Fatima: un viaggio che trasforma Zuppi al Movimento per la Vita: “Un canto più bello delle sirene” Papa in Indonesia. Durante il volo, ai giornalisti: “Grazie della compagnia” Papa Francesco, duro all’udienza: “Il Signore è con i migranti, non con chi li respinge” Negli Usa si litiga sull’aborto: gli attivisti spingono per il “diritto fondamentale” Meeting di Rimini. “Se non siamo alla ricerca dell’essenziale, allora cosa cerchiamo?”