Alleanza intergenerazionale
I giovani sono promessa di futuro
L’America Latina è in festa per il viaggio apostolico di Papa Francesco. Il Santo Padre alla cerimonia di benvenuto in Bolivia: “La famiglia merita una speciale attenzione da parte dei responsabili del bene comune”.
«In un’epoca in cui tante volte si tende a dimenticare o confondere i valori fondamentali, la famiglia merita una speciale attenzione da parte dei responsabili del bene comune, perché è la cellula fondamentale della società, che apporta legami solidi di unione sui quali si basa la convivenza umana e, con la generazione e l’educazione dei suoi figli, assicura il rinnovamento e il futuro della società.
La Chiesa sente anche una preoccupazione particolare per i giovani che, impegnati nella fede e in grandi ideali, sono promessa di futuro, «sentinelle che annunciano la luce dell’alba e la nuova primavera del Vangelo», diceva san Giovanni Paolo II (Messaggio per la XVIII Giornata Mondiale della Gioventù, 6). Avere cura dei bambini, far sì che la gioventù si impegni su nobili ideali, è garanzia di futuro per una società; e la Chiesa vuole una società che trova la propria riassicurazione quando valorizza e stima anche i suoi anziani, che sono quelli che ci portano la sapienza dei popoli; custodire quelli che oggi sono scartati per tanti interessi che mettono al centro della vita economica il dio denaro; sono scartati i bambini e i giovani che sono il futuro di un paese, e gli anziani che sono la memoria del popolo; perciò bisogna prendersene cura, bisogna proteggerli, sono il nostro futuro. La Chiesa fa la scelta di dar vita ad una “cultura ricca di memoria” che garantisca agli anziani non solo la qualità della vita nei loro ultimi anni bensì il calore, come esprime bene la vostra Costituzione».
(Discorso del Santo Padre per la cerimonia di benvenuto all’aeroporto Internazionale di El Alto – La Paz – Bolivia, 8 luglio 2015)
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stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).
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