Sinodo: Germania, Svizzera e Francia insieme per la famiglia

Una rappresentanza delle Conferenze Episcopali di Germania, Svizzera e Francia si sono incontrate a Roma, presso la Pontificia Università Gregoriana. Una giornata di riflessione per approfondire i fondamenti biblici e teologici dei temi del prossimo Sinodo.

Il cammino verso il Sinodo è un tempo prezioso per la Chiesa universale per fermarsi e riflettere sulla bellezza, le fatiche e le ferite della famiglia. È con questo spirito che una rappresentanza delle Conferenze episcopali di Germania, Svizzera e Francia, si sono ritrovate a Roma, presso la Pontificia Università Gregoriana, per una giornata di studio. «Questa giornata – dice monsignor Markus Büchel, presidente dei vescovi svizzeri, si situa come prolungamento dell’incontro annuale delle presidenze delle tre Conferenze episcopali limitrofe della Svizzera, della Francia e della Germania, che si è svolto in gennaio quest’anno a Marsiglia. Lo scambio fraterno sulle questioni attuali si trova al centro di questi incontri». La giornata di lavoro romana è stata guidata dal cardinale Reinhard Marx (Germania), da mons. Markus Büchel (Svizzera) e da monsignor Georges Pontier (Francia) e ha visto la partecipazione di una cinquantina di persone. «Si tratta – continua mons. Büchel – del secondo appuntamento dopo la riunione a porte chiuse, che si è svolta a Marsiglia.

L’intento dell’incontro era quello di individuare i fondamenti biblici e teologici dei temi del Sinodo dei vescovi sulla “vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo” nonché quello di «precisare le problematiche che sono al cuore dei dibattiti attuali sul matrimonio e la famiglia», ha proseguito il vescovo di San Gallo.

«Occorre – conclude Büchel – dappertutto nel mondo, approfittare del tempo a disposizione. Papa Francesco auspica che siano lasciate maturare, con vero discernimento spirituale, le idee proposte e che si trovino soluzioni concrete alle numerose difficoltà e alle innumerevoli sfide che le famiglie devono affrontare».