Chiesa Italiana
Il Sinodo, “un’esperienza viva di Chiesa”
Divorzio breve, utero in affitto, unioni civili e il prossimo Sinodo sulla famiglia: questi alcuni dei nodi centrali affrontati dal cardinale Bagnasco, nella prolusione alla 68ª Assemblea generale della Cei, che vede i vescovi impegnati fino a giovedì.
Il divorzio breve “è proprio un bene?” si è domandato il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, nella prolusione alla 68ª Assemblea generale della Cei, che ha poi proseguito: «Si puntava sul divorzio lampo e su questo si ritornerà non appena i venti saranno propizi, ma sopprimere un tempo più disteso per la riflessione, specialmente in presenza di figli, è proprio un bene?». Bagnasco ha poi tuonato: «Si favorisce la felicità delle persone o si incentiva la fretta?»
Invece, sulla pratica dell’“utero in affitto”, Bagnasco ha denunciato: «Sfrutta indegnamente le condizioni di bisogno della donna e riduce il bambino a mero oggetto di compravendita. Il desiderio della maternità o della paternità non può mai trasformarsi in diritto per nessuno».
Ancora, il porporato – riferendosi al disegno di legge sulle cosiddette unioni civili e sulle convivenze – ha affermato: «Non sono in questione le scelte individuali delle singole persone, ma la natura stessa del matrimonio – che oggi – tende a essere visto come una mera forma di gratificazione affettiva che può costituirsi in qualsiasi modo e modificarsi secondo la sensibilità di ognuno». Bagnasco ha precisato: «Il testo di legge in questione ancora una volta conferma la configurazione delle unioni civili omosessuali in senso paramatrimoniale», si tratta di una “palese equiparazione” che «viene descritta senza usare la parola matrimonio, ma in modo inequivocabile».
In occasione della prolusione, il cardinale Bagnasco ha annunciato che si svolgerà il prossimo 3 ottobre la Veglia per il Sinodo sulla famiglia. Come era accaduto l’anno scorso per la fase straordinaria, i vescovi italiani accompagneranno con la preghiera anche la fase ordinaria del Sinodo del prossimo ottobre, che il presidente della Cei ha definito «un’esperienza viva di Chiesa che guarda con rinnovata convinzione alla famiglia e al matrimonio come ad un patrimonio dell’umanità, comunità di amore, grembo fecondo di vita e di futuro, palestra primaria di dialogo e di relazioni tra generi e generazioni, presidio di stabilità personale e collettiva». Per i credenti, ha aggiunto il card. Bagnasco, la famiglia «è anche Chiesa domestica, che guarda alla famiglia di Nazaret come modello sempre attuale e forza sempre fresca».
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