Unioni civili

Primo sì in commissione

È stato approvato dalla commissione giustizia del Senato il testo base del disegno di legge sulle “unioni civili”, a firma della relatrice Monica Cirinnà. Il cammino è ancora lungo, ma il Forum delle Associazioni familiari manifesta preoccupazione.

Ha ottenuto il primo sì, dalla commissione giustizia di palazzo Madama, il testo approvato come base per il disegno di legge sulle “unioni civili”, a firma della relatrice Pd Monica Cirinnà. Con 14 voti favorevoli, 8 contrari e un astenuto – con il sì del Pd, M5S, Misto e autonomisti; contrari Fi, Lega e Ap (Ncd-Udc) – la proposta è passata senza subire modifiche. Si tratta solo del primo passo, già martedì mattina durante la riunione di gruppo, il Pd potrebbe trovarsi a dover fare i conti con le perplessità di molti senatori. Anche in casa Fi potrebbero sorgere contrasti, con la disputa tra i due testi avanzati, molto diversi tra loro, l’uno a firma Caliendo e l’altro presentato da Mara Carfagna. Un cammino ancora lungo: il termine per presentare gli emendamenti è fissato per giovedì 7 maggio alle 18.00.

Il Forum delle Associazioni familiari ha manifestato il proprio disappunto: «Nonostante tutti, o quasi, abbiano cercato di farle cambiare idea (società civile, opposizioni, maggioranza di Area popolare e perfino il Pd) la proposta Cirinnà rimane sostanzialmente invariata. E dietro il falso obiettivo del riconoscimento delle unioni civili si vuole introdurre il matrimonio omosessuale». La relatrice Cirinnà risponde: «Io mi occupo di leggi e diritti, semmai di reati. Non di peccati». Poi, assicura: «Il mio testo è un’ipotesi di lavoro. Ora il Parlamento è sovrano, avrà tutto il tempo per discutere». L’ipotesi di presentare modifiche non rassicura le Associazioni familiari, perché «Un testo come quello presentato – denuncia il Forum – non è neppure emendabile né moderabile».




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