STORIE DI MATRIMONI La preghiera sincera ti salva il matrimonio: la storia di Anna e Filippo Autore articolo Di Cecilia Galatolo Data dell'articolo 23 Novembre 2024 Nessun commento su La preghiera sincera ti salva il matrimonio: la storia di Anna e Filippo di Cecilia Galatolo Anna e Filippo vedevano il fidanzamento come il momento centrale della costruzione del loro futuro. Si sono sposati con fede. Poi, però, è arrivata la crisi e con essa quasi il divorzio. Ad un tratto, hanno iniziato a sentire nostalgia di Dio. Nostalgia di quel “noi” costruito in “Lui”. Possibile che fosse solo un’illusione? Ecco cosa è successo dopo… Anna e Filippo si sono sposati in Cristo. Per tre anni hanno fondato il loro fidanzamento sulla preghiera e sul discernimento. La loro è una di quelle storie rare, in cui il tempo che precede le nozze non è vissuto in modo spensierato, né come spazio per conoscersi nella convivenza: hanno deciso, infatti, di investire energie per “equipaggiarsi bene” ed essere pronti ad affrontare un’intera vita insieme. Vedevano il fidanzamento come il momento centrale della costruzione del loro futuro. Sapevano, infatti, che la robustezza di una casa dipende dalle fondamenta. E così, quando arrivano al “sì”, si sentono maturi e consapevoli, circondati da amici e dall’affetto di tanti. Ben presto, però, si ritrovano in tre – arriva subito un bambino – e cambia tutto, cambiano i loro ritmi, iniziano a sentirsi più soli. Le notti insonni, le preoccupazioni economiche, le fatiche in diverse relazioni… ed ecco che anche la coppia inizia ad accusare colpi. Come se non bastasse, il peso di tutto ciò li porta a sentire che “Dio non li ama”: forse, hanno fondato la loro relazione sul nulla. Non sono più certi di avere nella loro casa la roccia che avevano creduto così solida nel fidanzamento. Arrivano quasi al divorzio. Poi, nel buio, nel dolore dei rimpianti, nella solitudine del cuore, ciascuno si ritrova a provare nostalgia. Nostalgia di quella fede vera, profonda, genuina. Nostalgia di quel “noi” costruito in “Lui”. Possibile che fosse solo un’illusione? Leggi anche: “Volevo essere pura, ma non ci riuscivo per insicurezza. Poi accadde qualcosa…” Non ardeva forse il loro cuore quando pregavano insieme? Non era stato quasi come toccare il cielo, quando hanno detto il loro “sì”, autentico, davanti al Dio dell’eternità? E quando si sono donati nella verità, anima e corpo, diventando “Uno” non era forse come ricevere già un anticipo del Paradiso? A poco a poco hanno ricominciato a parlarsi con dolcezza, a fare memoria della loro storia, hanno iniziato a rimettere la preghiera al centro delle loro giornate e a tornare a Messa. La confessione e l’Eucaristia sono stati dei veri toccasana per l’anima di entrambi: quel ritorno alla Grazia è stato vissuto come “immergersi di nuovo nell’acqua fresca, dopo una notte passata a sudare nel deserto; come mangiare di nuovo, dopo giorni di digiuno”. Hanno capito che non erano stati ingannati, era tutto vero. Gesù è la Via, è la Vita. Così, hanno iniziato un percorso con altre famiglie e oggi testimoniano che non è mai troppo tardi, ma soprattutto non si è mai troppo aridi e scoraggiati per non potersi rimettere nelle mani di Dio – rotti, sporchi, affannati – in qualunque momento. “Non importa se lo abbiamo abbandonato, se abbiamo mangiato il fango, se ci siamo rotolati coi maiali come il Figlio Prodigo. Il Padre sta alla porta, anzi, ci attende guardando dalla finestra”. E “non sta fermo lì perché non ci verrebbe a prendere, nel fango in cui arranchiamo, ma perché non ci forza, neppure a ricevere la grazia abbondante che vuole riversare su di noi”. Da questa storia possiamo imparare che “Se il nostro matrimonio vacilla e da un po’ non preghiamo, oggi – non domani -, adesso – non stasera – è il momento giusto per chiedere a Dio di guardarci e di aiutarci, di ravvivare in noi il desiderio di amarci in Lui”. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag coppia, famiglia, fidanzamento, matrimonio, preghiera, Spiritualità coniugale, sposi, storie, testimonianze Cecilia Galatolo Cecilia Galatolo, nata ad Ancona il 17 aprile 1992, è sposata e madre di due bambini. Collabora con l'editore Mimep Docete. È autrice di vari libri, tra cui "Sei nato originale non vivere da fotocopia" (dedicato al Beato Carlo Acutis). In particolare, si occupa di raccontare attraverso dei romanzi le storie dei santi. L'ultimo è "Amando scoprirai la tua strada", in cui emerge la storia della futura beata Sandra Sabattini. Ricercatrice per il gruppo di ricerca internazionale Family and Media, collabora anche con il settimanale della Diocesi di Jesi, col portale Korazym e Radio Giovani Arcobaleno. Attualmente cura per Punto Famiglia una rubrica sulla sessualità innestata nella vocazione cristiana del matrimonio. Visualizza archivio → ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: “Noi, portate in pellegrinaggio dai santi Martin”: quattro suore si raccontano “Volevo essere pura, ma non ci riuscivo per insicurezza. Poi accadde qualcosa…” Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati: ecco le date della loro canonizzazione Causa di canonizzazione per Carlo Casini? Per Paola Binetti sarebbe segno di speranza “Papà per scelta”: quando il sentimentalismo non lascia posto a un dibattito vero Il compleanno di vostro figlio, una tappa del viaggio della vita Chi è causa del suo mal pianga se stesso? La Vigna di Rachele non la pensa così… Ero ateo, sono sacerdote: mia madre pregava che trovassi la felicità “Prof, perché va a Messa, se insegna scienze?”. Io rispondo con la storia di Enrico Medi Quando c’è vera intimità? Quando vi donate davvero l’uno all’altra! Cambia impostazioni cookie Close GDPR Cookie Settings Panoramica privacy Cookie strettamente necessari Cookie funzionali (player di Youtube e Spotify) Powered by GDPR Cookie Compliance Panoramica privacy Questo sito web utilizza i cookie per offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie vengono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili. Per ulteriori informazioni sui cookie utilizzati su questo sito leggi L'INFORMATIVA COOKIE Cookie strettamente necessari I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie. Abilita o Disabilita i Cookie Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie. Cookie funzionali (player di Youtube e Spotify) Questo sito Web utilizza i seguenti cookie aggiuntivi: (Elenca i cookie che stai utilizzando sul sito web qui.) Abilita o Disabilita i Cookie Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!