Una bellissima storia di una famiglia e della forza che circola nelle loro relazioni arriva dagli Stati Uniti, raccolta da Aleteia nell’edizione francese. Lui è Colin e sul suo profilo X ha raccontato la sua storia. È cresciuto in una famiglia protestante fino a quando, studente dell’Università cattolica di Notre Dame, nello stato dell’Indiana, si è convertito al cattolicesimo. È il 2021 e i genitori hanno deciso di mandare la sorella di Colin in una scuola gestita dal. Suore domenicane della Congregazione Sainte-Cécile. Qui, Colin e la sua famiglia entrano in contatto con i frati domenicani. Uno di essi, padre Domenico Legge, qualche volta è invitato a cena da loro.
Colin si trova in un momento particolare della sua vita. Quello in cui si pone molte domande sulla vita e sulla fede. e interroga il padre domenicano, che lo istruisce attraverso gli scritti di san Tommaso d’Aquino. Nelle parole del santo, autore della Summa Teologica, Colin trova molte risposte alla sua ricerca. Decide di convertirsi a cristianesimo. È il giorno della Trasfigurazione, 6 agosto 2021, ed è anche l’ottavo centenario della morte di san Tommaso.
La scelta di Colin rattrista molto la sua famiglia che accoglie malissimo la conversione del giovane. Il ragazzo decide così di scrivere loro delle lettere per spiegare il suo incontro con la fede cattolica, la rivoluzione che è accaduta nel suo cuore. Scriverà più di cento lettere.
“L’ho fatto per amore verso la mia famiglia e spinto dal desiderio che anche loro sperimentassero la pienezza della vita cristiana che io avevo trovato” scrive Colin. Il figlio diventa per i genitori e i fratelli un annuncio continuo. Lettere infiammate, motivate, condite di affetto e di tanti pensieri abitati dallo Spirito Santo. Così efficaci che tre anni dopo, sua madre, suo fratello e sua sorella si sono convertiti al cattolicesimo, il 15 agosto 2024, giorno dell’Assunzione della Vergine Maria. Colin è stato il padrino di suo padre e suo fratello.
È una storia semplice ma straordinaria perché fa leva su un aspetto che trascuriamo spesso. La trasmissione della fede in famiglia deve essere accompagnata da tanto amore e tanta pazienza. Deve, cioè, essere inserita in una cornice affettiva. Gli altri devono percepire che non si tratta di regole o di precetti ma di gesti di amore. È l’amore che trasforma e converte.
Il Caffè sospeso...
aneddoti, riflessioni e storie di amore gratuito …quasi sempre nascoste.
Il caffè sospeso è un’antica usanza a Napoli. C’è chi dice che risale alla Seconda Guerra Mondiale per aiutare chi non poteva permettersi nemmeno un caffè al bar e c’è chi dice che nasce dalle dispute al bar tra chi dovesse pagare. Al di là delle origini, il caffè sospeso resta un gesto di gratuità. Nella nuova rubrica che apre l’anno 2024, vorrei raccontare storie o suggerire riflessioni sull’amore gratuito e disinteressato. Quello nascosto, feriale, quotidiano che nessuno racconta, che non conquisterà mai le prime pagine dei giornali ma è quell’amore che sorregge il mondo, che è capace di rivoluzionare la società dal di dentro. Buon caffè sospeso a tutti!
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Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).
Giovanna Abbagnara
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