2 Ottobre 2024

Contro l’abuso sui bambini

Il gender non esiste”, è il mantra che circolava qualche tempo fa tra molti opinionisti sui media. Eppure, basta vedere l’asterisco con cui si chiude la parola “bambino” impressa sulla locandina di un incontro promosso dall’Università Roma 3 “Laboratorio per bambin* trans e gender creative” dai 5 ai 14 anni che doveva svolgersi il 28 settembre e che grazie ad una mobilitazione generale contro l’evento accademico, è stato annullato.

Pericolo scampato? Non direi. Considerato che in Italia esistono centinaia di casi di bambini tra i 10 e i 14 anni cui vengono iniettati i bloccanti della pubertà per prepararli a “transitare” nel genere opposto. I costi di questa operazione? A carico totale del Servizio Sanitario Nazionale. È inaccettabile che sia garantita una copertura economica per questi inibitori ipotalamici che bloccano la produzione degli ormoni e ritardano quindi l’arrivo della pubertà e centinaia di persone, malate non vengono adeguatamente assistite e non sono garantite le cure necessarie. È una grande ipocrisia.

Secondo un autorevole studio dell’Associazione dei Pediatri Americani il 98% dei ragazzi confusi di genere e l’88% delle ragazze confuse dal sesso alla fine accettano il loro sesso biologico dopo aver attraversato naturalmente la pubertà. Condizionare i bambini a credere che una vita di impersonificazione chimica e chirurgica del sesso opposto sia normale e salutare è un abuso sui minori.

Stiamo conducendo le battaglie dei grandi sulla pelle dei figli e dei bambini! Non mi stancherò mai di ripeterlo. Un documento dell’Institute for Research & Evaluation americano di Salt Lake City, elenca cinque punti molto critici che dovrebbero mettere in allarme genitori, medici, politici ed esponenti del mondo accademico. Li voglio elencare.

Primo: «Le evidenze scientifiche non hanno dimostrato che i trattamenti cross-sex abbiano effetti benefici su bambini o adolescenti. Le ricerche che lo affermano non sono scientificamente affidabili, anzi emergono danni. E per questo un numero crescente di organizzazioni scientifiche non consigliano questi trattamenti. Raccomandano invece il counselling e una vigile attesa per i giovani che hanno una confusione di genere».

Secondo: «La ricerca non dimostra che la transizione di genere medica sia necessaria per prevenire i suicidi. Anzi ci sono evidenze che le procedure di transizione medica possano aumentare il rischio suicidario nei giovani con confusione di genere».

Terzo: «Le ricerche mostrano che, se non viene incoraggiata la “transizione”, la disforia di genere si risolve spontaneamente nei bambini prima che raggiungano l’età di giovani adulti».

Quarto: «Le evidenze scientifiche indicano che le cause della disforia di genere sono complesse. I fattori sociali e culturali possono influenzare in modo significativo l’identificazione transgender di un giovane».

Quinto: «Non ci sono evidenze scientifiche che mostrino che i bambini traggano beneficio da insegnamenti scolastici sulla sessualità, sull’identità transgender o sull’omosessualità, o che mostrino che questi insegnamenti non siano dannosi».

E allora perché anche in Italia si avallano queste iniziative? Ignoranza o strategia ideologica?



Il Caffè sospeso...
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Il caffè sospeso è un’antica usanza a Napoli. C’è chi dice che risale alla Seconda Guerra Mondiale per aiutare chi non poteva permettersi nemmeno un caffè al bar e c’è chi dice che nasce dalle dispute al bar tra chi dovesse pagare. Al di là delle origini, il caffè sospeso resta un gesto di gratuità. Nella nuova rubrica che apre l’anno 2024, vorrei raccontare storie o suggerire riflessioni sull’amore gratuito e disinteressato. Quello nascosto, feriale, quotidiano che nessuno racconta, che non conquisterà mai le prime pagine dei giornali ma è quell’amore che sorregge il mondo, che è capace di rivoluzionare la società dal di dentro. Buon caffè sospeso a tutti!


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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