BRICIOLE DI VANGELO

28 Settembre 2024

La tempesta verrà

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 9,43b-45)
In quel giorno, mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini».
Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento.

Il commento

… il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini” (9,44). Il Vangelo riporta il secondo annuncio della passione, sembra una continuazione rispetto a quello che ieri abbiamo meditato (9,22), in realtà fra il primo e il secondo annuncio vi sono due eventi non marginali: prima la Trasfigurazione (9, 28-36) e poi la guarigione del ragazzo epilettico (9, 37-43a). Due eventi che hanno fatto dimenticare le parole oscure di Gesù sulla passione che egli avrebbe dovuto affrontare. I discepoli avranno pensato che si trattava di un momento di scoraggiamento. E invece, proprio quando torna il sereno, il Nazareno conferma che verrà la tempesta. Non li rimprovera per l’ammirazione che provano dinanzi alle opere che egli compie (9,43) ma allarga l’orizzonte. La sua parola ha un’evidente intenzione pedagogica, non vuole che i discepoli rimangano attaccati ai prodigi, insegna loro la storia di Dio passa attraverso i miracoli ma trova la sua espressione piena mediante la croce. Piaccia o no, è questo il cuore della nostra fede.

… avevano timore di interrogarlo su questo argomento” (9,45). Il brano evangelico si conclude con un silenzio carico di paura. I discepoli sembrano storditi, ammutoliti, incapaci di confidare le loro paure. Il Signore ci chiede un silenzio orante per imparare a stare dinanzi a Lui come bambini che si lasciano guidare con docilità. La parola della croce è una luce che insegna a leggere tutti gli eventi della vita come esperienze provvidenziali. La sofferenza non è spazzatura ma purificazione. Per mezzo della croce Dio rinnova la sua alleanza con l’umanità. “Ho visto che siete fondati su una fede incrollabile, come se foste inchiodati, carne e spirito, alla croce del Signore Gesù Cristo”, scrive sant’Ignazio di Antiochia alla comunità di Smirne. Oggi chiediamo la grazia di essere liberati dalle paure e di acquisire una fede più responsabile che non pretende di tracciare la strada ma si preoccupa di rispondere con libertà e umiltà alla chiamata di Dio.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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Silvio Longobardi

Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, è l’ispiratore del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus. Esperto di pastorale familiare, da più di trent’anni accompagna coppie di sposi a vivere in pienezza la loro vocazione. Autore di numerose pubblicazioni di spiritualità coniugale, cura per il magazine Punto Famiglia la rubrica “Corrispondenza familiare”.

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