Dal Vangelo secondo Luca (Lc 8,1-3)
In quel tempo, Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.

Il commento

“In seguito egli se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio” (8,1). In questo brano possiamo distinguere tre diversi tasselli. Il primo parla di Gesù, il secondo mette in scena gli apostoli, il terzo fa riferimento alle donne. Parto dal secondo, l’evangelista usa un’espressione molto semplice: “Erano con lui” (8,1). Sembra un accenno marginale. A me piace soffermarmi proprio sui particolari. Il verbo indica una stabile presenza, una condivisione che abbraccia tutta la vita, non si trovano lì per caso ma condividono la missione del Nazareno. A prima vista non fanno niente, è Gesù che annuncia e predica, i verbi sono attribuiti a Lui (8,1). I Dodici sembrano solo spettatori. A pensarci bene, questa è l’immagine più eloquente del ministero affidato ai Pastori che Dio ha posto alla guida della Chiesa: basterebbe stare con lui ma… se fossimo veramente uniti a Lui la nostra vita diventerebbe un annuncio. So bene che dobbiamo programmare iniziative e cercare tutti i mezzi possibili per comunicare il Vangelo ad ogni uomo; so bene che dobbiamo lavorare con dinamismo e creatività e dobbiamo investire tutte le nostre energie ma… non dimentichiamo che il nostro primo impegno è quello di stare con Gesù Cristo.

La lista delle donne che partecipano stabilmente alla missione itinerante di Gesù è un dettaglio che troviamo solo nel terzo Vangelo. La loro presenza è strettamente legata agli apostoli: “C’erano con lui i Dodici e alcune donne” (8, 1-2). Stando a Luca le donne non sono un’aggiunta, una graziosa appendice ma fanno parte del gruppo, assieme ai Dodici. Questo accenno ha una grande importanza, da un lato mostra l’interiore libertà di Gesù che si distacca dalle consuetudini del suo tempo; e dall’altro annuncia che nel nuovo popolo di Dio il maschile e il femminile devono intrecciarsi armonicamente per realizzare quel progetto che fin dall’inizio Dio ha scritto nel cuore dell’umanità: “Maschio e femmina lo creò” (Gen 1,27). Oggi preghiamo per questa intenzione.