MATRIMONIO CRISTIANO

Due sposi escono dalla crisi con la Consacrazione a Gesù per Maria

Foto: Pixabay

di Marina Scarrone

Questa per me e mio marito è stata l’estate della rinascita spirituale. Che, come da copione, è passata dalla prova più profonda e faticosa. Il Signore ci ha davvero benedetti e riempiti di grazie. Dopo due anni e mezzo di crisi e dolore, siamo usciti dal buio e abbiamo iniziato a vedere la luce. Ci ha aiutati la consacrazione a Gesù per Maria proposta da san Luigi Maria Grignion de Montfort.

Il cambiamento non è avvenuto dal giorno alla notte. Perché, se è facile dire “affidiamoci al Signore, farà Lui”, è anche molto difficile abbandonarci davvero, immersi nei problemi di tutti i giorni di una normale famiglia con tre figli – con il demonio che vuole farla colare a picco a tutti i costi.

Io e Francesco i primi di maggio abbiamo iniziato un percorso che – ora ve lo posso dire con certezza – ci ha cambiato la vita: la preparazione alla Consacrazione a Gesù per Maria. Questo percorso viene proposto da san Luigi Maria Grignion de Montfort nel suo “Trattato della vera devozione a Maria”; dura 33 giorni, con brevi catechesi, preghiere e impegni concreti per ogni giorno. Noi abbiamo fatto la preparazione seguendo il nostro amico Diego Manetti, che sapientemente ha messo insieme 33 brevi video di preparazione alla Consacrazione sul suo canale Youtube:https://youtube.com/playlist?list=PLNYEsiH5pBSc2qTVNfOoz2twT7XH8gVJg&si=FZ4I41q2o2447Vkt.

Cos’è la Consacrazione?

Per noi è stato un passo fondamentale nel cammino verso la santità. Conoscere meglio noi stessi e Maria, così da poter conoscere meglio Gesù e imparare a seguirLo in ogni aspetto della nostra vita: questa è la santità! Nulla di strano o complicato, ma semplicemente il modo in cui la Chiesa propone di vivere per essere davvero felici e andare in Paradiso.

Per non parlare poi degli attacchi di Satana che ha proprio nelle famiglie il suo primo bersaglio. E proprio questa, tra tutte, è la consacrazione che più teme. Perché consacrarsi a Gesù per Maria non è uno scherzo, ma un impegno di vita fondamentale che ha anche lo scopo di proteggerci proprio dagli attacchi del demonio.

Le distrazioni e le tentazioni

Ha dato molto – sottolineo molto – fastidio a Satana che io e Francesco abbiamo iniziato a prepararci per questa consacrazione: ma come, una coppia di sposi in crisi che, invece di lanciarsi piatti e “belle” parole addosso, improvvisamente si mette a pregare insieme?

Potete tranquillamente immaginare che appena abbiamo cominciato il percorso, abbiamo anche iniziato ad avere qualche difficoltà. Ancora più fatica nel quotidiano, zero voglia di pregare, ancora più concentrati sui difetti dell’altro.

Però questa volta eravamo pronti. Ci aspettavamo questi attacchi. E soprattutto, con Gesù e Maria, eravamo perfettamente equipaggiati! E così siamo partiti.

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Non temete l’incostanza: riprovate ogni giorno!

Ovviamente, vista la nostra debolezza e incostanza, ci abbiamo messo più di 33 giorni. Abbiamo iniziato a lavorare su noi stessi a inizio maggio e ci siamo Consacrati il 15 agosto di quest’anno, giorno dell’Assunzione di Maria in cielo (Lei e suo Figlio avevano già calcolato tutto). Sono stati tre mesi di grandi tentazioni – Satana molto scontento di questa nostra iniziativa –, grandi, grandissime grazie – Gesù molto contento di questa nostra iniziativa – e certamente i primi tre mesi della nostra vita in cui abbiamo capito veramente cosa vuol dire affidarsi a Gesù e farlo sul serio! Una vera prova sul campo, costata qualche fatica, ma che ci ha aperto gli occhi su tante cose: il nostro peccato; come siamo davvero fatti sotto le mille maschere che ci eravamo messi per sopravvivere alla quotidianità; la bellezza dello scandire questa quotidianità con la preghiera, cioè con il dialogo costante con Gesù e Maria; l’avere prova concreta dell’essere guidati da loro in ogni singola decisione presa e in ogni singola cosa che ci capitava.

Insomma, ci siamo sentiti utili, parte di un progetto, voluti, perdonati, amati. E con questa consapevolezza… chi ci ferma più?

Dio manda dei segni chiari!

Il giorno della Consacrazione è stato una serie di Dio-incidenze incredibili. Eravamo in vacanza in val Vigezzo alla ricerca di una Messa quotidiana. Ci stavamo scoraggiando perché sembrava impossibile trovarne una che fosse comoda con i nostri orari. Poi abbiamo scoperto l’esistenza di un santuario, proprio vicino a noi, il Santuario della Madonna del sangue di Re, e che c’era proprio la Messa che stavamo cercando. Il giorno della Consacrazione era la solennità dell’Assunta, 15 agosto, e ci siamo consacrati a Gesù per Maria proprio davanti all’altare che custodiva la reliquia con il sangue di Maria, e con la scritta “totus tuus ego sum, o Maria”, motto della consacrazione stessa. Il tutto accompagnato da tre bimbi stranamente attenti, calmi e anche loro in preghiera, e dall’affetto dei nonni paterni con i quali abbiamo poi festeggiato.

E ora? Siamo diventati superman e wonderwoman?

Ma assolutamente no, che Dio ce ne scampi! Siamo sempre due sposi a tratti un po’ affaticati, con tre piccole bestiole che rendono “colorata” la vita, e che cercano di fare del loro meglio per amarsi bene. Ma la nostra vita non è più la stessa: andiamo a Messa tutti i giorni con i bimbi, diciamo il Santo Rosario con più voglia e consapevolezza, rimaniamo attaccati al sacramento della Confessione, la Liturgia delle Ore scandisce le nostre giornate, vediamo il senso delle cose dolorose che ci capitano. E vogliamo sempre di più vivere con Gesù e per Gesù.

Se prima la chiamata alla santità era una cosa un po’ sconosciuta, poco chiara… ora è diventata qualcosa di tangibile, pratico e concreto. Gesù lo tocchiamo – anzi, mangiamo! – ogni giorno. Siamo persone nuove. Il nostro è un matrimonio nuovo. Sempre peccatori, ma con una consapevolezza e un desiderio nuovi.

Tutto questo perché la Consacrazione fa fluire in noi, ogni giorno che passa, mille e più grazie che ci ribaltano, ci cambiano, ci scombussolano, ci migliorano, ci donano amore e ci fanno diventare sempre più uniti a Gesù!




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