Settimana Sociale dei Cattolici in Italia: il Papa incontrerà due bimbe palestinesi
Uno degli incontri previsti durante la Settimana sociale dei Cattolici in Italia, che si terrà a Trieste, è quello con papa Francesco. Il Pontefice incontrerà privatamente 50 tra docenti e studenti dell’Università di Trieste, i rappresentanti di tutte le confessioni di Trieste, 50 migranti e 50 disabili. Infine, avrà un incontro privato con due bimbe palestinesi e la loro mamma sfuggite all’inferno di Gaza.
Durante la Settimana sociale dei Cattolici in Italia, che si terrà a Trieste dal 3 al 7 luglio, è prevista la partecipazione di papa Franceso.
In quell’occasione, il pontefice riceverà un’onorificenza speciale. A spiegare di cosa si tratti è stato il primo cittadine di Trieste, Roberto Dipiazza: “Prima della sua partenza gli consegneremo il Sigillo trecentesco e l’eccezionalità è che non sarà d’argento come quelli che abbiamo sempre conferito, ma dorato”.
La settimana sociale prevede l’arrivo in regione di circa 900 delegati di diocesi, associazioni e movimenti da ogni parte d’Italia. Il tema che farà da cornice ad ogni appuntamento sarà: “Al cuore della Democrazia”.
Per domenica, la piazza si prepara ad ospitare l’Angelus del santo Padre, garantendo posti per ottomila fedeli. La settimana, inaugurata oggi, 3 luglio, con la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si concluderà proprio con la visita del Pontefice, il 7.
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In quella occasione, al Generali Convention Center, il papa incontrerà, in forma privata, due sorelline palestinesi, che sono riuscite a scappare dall’inferno di Gaza, con la loro mamma, ventenne.
La piccola Maya, a dire il vero, è nata a Trieste il primo maggio scorso. La madre era incinta, quando è riuscita a venire via, insieme alla figlia più grande, gravemente malata, che aveva soli quattro anni. Sono state portate in salvo da una ONG inglese.
Ad accompagnare le tre rifugiate da Papa Francesco, saranno alcuni volontari della Comunità di Sant’Egidio.
Il Pontefice incontrerà privatamente anche 50 tra docenti e studenti dell’Università di Trieste, i rappresentanti di tutte le confessioni di Trieste, 50 migranti e 50 persone diversamente abili.
Si prospettano giorni densi e propizi, che, ci auguriamo, aiuteranno i cattolici a maturare ancora di più quale contributo prezioso sono chiamati a dare non solo alla Chiesa, ma all’intera società, assetata di speranza e in disperata ricerca della vita vera.
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