A chi fanno paura i volontari della Vita?

Scoppia il putiferio mediatico sul testo di un emendamento al decreto Pnrr, su cui il governo ha messo la fiducia, che prevede la presenza dei volontari per la vita nei consultori a sostegno della maternità, misura peraltro già prevista all’art. 2 della legge 194. La solita commedia italiana ma cerchiamo di capire bene chi sono i volontari per la vita e perché fanno così paura agli abortisti. 

Sono alla finestra della stanza della mia redazione. Mi godo qualche raggio del sole primaverile mentre parlo al telefono con un amico per organizzare la prossima Settimana del Diritto alla Famiglia. Giù nel cortile due bambini si rincorrono felici. Le loro risate cristalline fanno da sfondo alle mie parole. Sorrido felice mentre li guardo e contemporaneamente il mio sguardo si sposta sulla mamma che chiacchiera allegramente con Angela, la responsabile della nostra dispensa a favore delle famiglie più disagiate. 

Riconosco nel più piccolino tra i due, dalla testa piena di ricci biondi, Davide. Ha quattro anni, tre fratellini più grandi. Non doveva essere qui oggi. Per lui era stato già deciso l’aborto. Un quarto figlio proprio non poteva permetterselo la sua famiglia che viveva in 60mq, con un solo lavoro. Era tutto deciso. Quel giorno però prima di recarsi in ospedale la madre, all’uscita di casa, incontra una volontaria di Progetto Famiglia ad attenderla. Le offre un supporto, la invita a rivedere la scelta. Non resteranno da soli. Ci saranno volontari pronti a sostenerli. Davide nasce ed è la gioia di tutta la famiglia.  

In queste ore sta facendo molto discutere l’emendamento della maggioranza al decreto-legge Pnrr, in cui si afferma che “le Regioni organizzano i servizi consultoriali (…) e possono avvalersi, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, anche della collaborazione di soggetti del terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel campo del sostegno alla maternità”. Alcuni partiti dell’opposizione – Pd e M5s – si stracciano le vesti, gridando ad un attacco alla legge 194. 

“Il coinvolgimento dei volontari pro-vita nei consultori è una proposta inaccettabile e provocatoria: i consultori sono strutture sociosanitarie gratuite e laiche, nate per garantire il benessere delle donne e la libertà sulle scelte riproduttive, sulla maternità e sull’aborto” ha affermato Valentina Ghio, vicecapogruppo del Pd alla Camera. 

Parole che suonano quasi grottesche se non fossimo in Italia dove la stessa legge 194 – ma forse questi politici non l’hanno mai letta – all’articolo 2 afferma che: “I consultori sulla base di appositi regolamenti o convenzioni possono avvalersi, per i fini previsti dalla legge, della collaborazione volontaria di idonee formazioni sociali di base e di associazioni del volontariato, che possono anche aiutare la maternità difficile dopo la nascita”. Disposizione legislativa quasi completamente disattesa nei consultori in nome di un ipotetico rispetto della libertà della donna già colpita dalla decisione di abortire. 

Chi sono i volontari per la Vita? Forse è meglio specificarlo. Lascio la parola alle donne che sono state aiutate: “La gravidanza procede bene ed io ho trovato una certa tranquillità ultimamente. Sei stata di aiuto nella fase più critica di questo percorso e per questo non smetterò mai di ringraziarti!” (Angela, mamma aiutata dal CAV di Firenze). “L’aborto mi sembrava davvero la soluzione più immediata e facile. Non vedevo vie d’uscita. Oggi è per me impossibile concepire la mia vita senza Alessandro. Grazie” (Rita, mamma aiutata dal CAV di Angri – SA). “Grazie per avermi aiutata a riflettere. Avevo paura di deludere i miei genitori e quindi avevo pensato di disfarmi di questo tesoro che ho in braccio. Ma loro mi hanno detto non ci hai delusi, ci hai fatto un grande regalo (Silvia, mamma aiutata dal CAV Mangiagalli di Milano). 

Ecco i volontari cosa fanno, aiutano un bambino, la sua mamma, il suo papà, i nonni, i fratellini più grandi a venire al mondo, nel senso di vivere pienamente la vita. Come si fa ad avere paura di loro?




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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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