26 Ottobre 2023

«Ho perso il mio cuore per Gesù di Nazareth»

“Qual è stato il segreto di Charles de Foucauld, della sua vita?”.“Egli, dopo aver vissuto una gioventù lontana da Dio, – ha detto Papa Francesco nell’udienza del 18 ottobre – senza credere in nulla se non alla ricerca disordinata del piacere, lo confida a un amico non credente, a cui, dopo essersi convertito accogliendo la grazia del perdono di Dio nella Confessione, rivela la ragione del suo vivere. Scrive: «Ho perso il mio cuore per Gesù di Nazareth».

Il segreto di questo santo, dunque, è stato “aver Gesù dentro il cuore”, “perdere la testa” per Lui. “Se ciò non avviene – ha aggiunto il Santo Padre – difficilmente riusciamo a mostrarlo con la vita. Rischiamo invece di parlare di noi stessi, del nostro gruppo di appartenenza, di una morale o, peggio ancora, di un insieme di regole, ma non di Gesù, del suo amore, della sua misericordia”.

E così, Francesco ha messo in guardia alcuni movimenti nuovi che stanno sorgendo: “Parlano della loro visione dell’umanità, parlano della loro spiritualità e loro si sentono una strada nuova… Ma perché non parlate di Gesù? Parlano di tante cose, di organizzazione, di cammini spirituali, ma non sanno parlare di Gesù”. “Credo che oggi sarebbe bello che ognuno di noi si domandi: io, ho Gesù al centro del cuore? Ho perso un po’ la testa per Gesù?”.

“Charles sì, ha affermato Francesco – al punto che passa dall’attrazione per Gesù all’imitazione di Gesù”. Consigliato dal suo confessore, “va in Terra santa per visitare i luoghi in cui il Signore ha vissuto e per camminare dove il Maestro ha camminato. In particolare, è a Nazaret che comprende di doversi formare alla scuola di Cristo”.

Il rapporto di Charles con il Signore fu intenso, passò lunghe ore a leggere i Vangeli e si sentì suo “piccolo fratello”. Conoscendo Gesù, “nasce in lui il desiderio di farlo conoscere. Sempre succede così: quando ognuno di noi conosce di più Gesù, nasce il desiderio di farlo conoscere, di condividere questo tesoro”. “Tante volte la nostra esistenza grida mondanità, grida tante cose stupide, cose strane e lui dice: No, tutta la nostra esistenza deve gridare il Vangelo”.

Questo santo “allora decide di stabilirsi in regioni lontane per gridare il Vangelo nel silenzio, vivendo nello spirito di Nazaret, in povertà e nascondimento. Va nel deserto del Sahara, tra i non cristiani, e lì giunge come amico e fratello, portando la mitezza di Gesù-Eucarestia. Charles lascia che sia Gesù ad agire silenziosamente, convinto che la ‘vita eucaristica’ evangelizzi”.  E così “sta in preghiera, ai piedi di Gesù, davanti al tabernacolo, per una decina di ore al giorno, certo che la forza evangelizzatrice sta lì e sentendo che è Gesù a portarlo vicino a tanti fratelli lontani”.

E qui giunge un invito accorato per ciascuno: “E noi, mi chiedo, crediamo nella forza dell’Eucarestia? Il nostro andare verso gli altri, il nostro servizio, trova lì, nell’adorazione, il suo inizio e il suo compimento? Sono convinto che noi abbiamo perso il senso dell’adorazione; dobbiamo riprenderlo, incominciando da noi consacrati, i vescovi, i sacerdoti, le suore e tutti i consacrati. ‘Perdere tempo’ davanti al tabernacolo, riprendere il senso dell’adorazione”. Riprendiamo dunque a vivere la bellezza dell’adorazione, stare alla sua presenza, gustare la dolcezza della sua amicizia. Quel tempo si riverserà come un fiume di grazia nella nostra vita.


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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