PERIFERIE AL CENTRO
“Festival dello stupore” di Sant’Egidio a Tor Bella Monica: le periferie al centro
Come riscattare le periferie? Come far emergere il buono che c’è e arginare il male? A Tor Bella Monaca una risposta arriva dalla Comunità di Sant’Egidio, attraverso la realizzazione di eventi culturali ed artistici aperti a tutti. Stiamo parlando del “Festival dello Stupore”. È possibile partecipare agli eventi in programma anche oggi, sabato 30 settembre.
Ci sono persone che abitano le periferie e che vorrebbero un riscatto per i loro quartieri segnati dalla criminalità e da disagi di vario tipo. Ci sono tanti cittadini onesti che vorrebbero far rialzare la testa a quei luoghi che non godono di buona fama e che, spesso, sono dimenticati anche dalle istituzioni.
Tor Bella Monaca è un quartiere di Roma che, come tante altre periferie, ha sicuramente bisogno di una maggiore presenza dello Stato. Eppure, è importante valorizzare anche ciò che in questi quartieri considerati malfamati già c’è di buono.
È proprio questo che cerca di fare il Festival dello Stupore, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio e patrocinato dal Comune di Roma. Con un’iniziativa di tre giorni – dal 28 al 30 settembre – si vuole mettere in rete realtà e istituzioni del territorio, attraverso la realizzazione di eventi culturali ed artistici aperti a tutti.
Molti i temi che si intendono affrontare: la pace, il vivere insieme, la solidarietà con i più fragili, la cura e rispetto dell’ambiente. Si vuole offrire un’occasione di incontro e dialogo con la partecipazione di personalità del mondo della cultura, della comunicazione e dello spettacolo, per mostrare che l’umanità, seppur talvolta inabissata in problemi sociali complessi, ha sempre speranza di redenzione e può riscattarsi, valorizzando e custodendo la bellezza.
L’obiettivo del “Festival dello Stupore” è quello di mostrare questo potenziale di bene che si trova in ogni civiltà, in ogni comunità di persone.
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Dopo l’inaugurazione dei grandi murales realizzati con i volti dei cittadini, presso il Museo Laboratorio di Sant’Egidio, si è aperta la mostra di Marianna Caprioletti, artista cresciuta nei Laboratori d’Arte per persone con disabilità della Comunità. A seguire, gli interventi dei registi Francesca Archibugi e Paolo Virzì, dei giornalisti Filippo Ceccarelli e Maria Cuffaro, dell’Assessore alla cultura Miguel Gotor, del professore di Storia dell’arte moderna della Sapienza, Alessandro Zuccari, e delle professoresse di Arte contemporanea di Sapienza e Roma Tre, Antonella Sbrilli e Laura Iamurri.
Sono state previste iniziative con le scuole superiori, tra cui il progetto “WOW!” con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti su vari temi, tra cui la cura del nostro pianeta e la ricerca della pace. Per oggi, sabato 30, grande attesa per “Super!”, “la festa dell’accoglienza”, alle 16 presso l’Anfiteatro di Tor Bella Monaca in via Bruno Cirino, 5, una grande manifestazione con i migliori illusionisti italiani per una celebrazione della meraviglia.
La festa è aperta a tutti, giovani, adulti, anziani, famiglie, profughi giunti a Roma attraverso i corridoi umanitari.
L’evento non si concluderà con la Tre giorni: il Festival dello Stupore proseguirà fino al 3 dicembre, con una serie di incontri a tema che vedranno la partecipazione di ospiti speciali nel contesto di “Stupore TALK.”
Un piccolo grande segno di apertura, oltre i pregiudizi e il disfattismo.
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