n. 2 - anno IX
Il Papa scrive alle famiglie
"Il sostegno della preghiera è quanto mai necessario e significativo specialmente da parte vostra, care famiglie. Infatti, questa Assemblea sinodale è dedicata in modo speciale a voi alla vostra vocazione e missione nella Chiesa e nella società" Papa Francesco
LA CANONIZZAZIONE DI GIOVANNI XXIII
Mi chiamerò Giovanni
di Mons. Giuseppe Giudice
Al cardinale Tisserant, decano del Sacro Collegio, che gli ha appena chiesto, in quel lontano pomeriggio del 28 ottobre 1958, se accetta l’elezione canonica, Roncalli risponde: Ascoltando la tua voce, tremo ed ho paura. Ciò che io so della mia miseria e pochezza basta alla mia confusione. Ma vedendo nei voti dei miei fratelli, eminentissimi cardinali di Santa Romana Chiesa, il segno della volontà divina, io accetto l’elezione. Parole che sono la logica conseguenza del suo motto: Oboedientia et pax, obbedienza e pace, e come lui dirà, un po’ la mia storia e la mia vita. Certo, la storia sorprendente di un uomo, Angelo Giuseppe Roncalli, preso dai campi e destinato alla Cattedra di Pietro e alla santità.
LA CANONIZZAZIONE DI GIOVANNI PAOLO II
Karol Wojtyła, quando la santità genera santità
di Przemysław Kwiatkowski
Nella Domenica della Misericordia, il 27 aprile, la Chiesa vivrà la canonizzazione di Giovanni Paolo II, un dono e nello stesso tempo un richiamo. Incontrare un santo vuol dire infatti essere coinvolto in una storia concreta, capace di generare una nuova esperienza di fede, speranza e carità. Pertanto, chi si avvicina alla santità del Papa della famiglia, prima o poi sentirà un invito a percorrere lo stesso cammino.
L’INSERTO
I pilastri dell’educazione
L’inserto di questo mese è dedicato alla sfida educativa e analizza le particolari situazioni di sofferenza che spesso la famiglia affronta come la separazione dei genitori.
Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia
Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).
Lascia un commento