Negli Stati Uniti dal 18 maggio 2024, per due mesi, quattro processioni eucaristiche partiranno dai quattro punti cardinali degli Stati Uniti per formare un grande segno della croce e riunirsi al decimo Congresso Eucaristico che avrà luogo dal 17 al 21 luglio 2024 a Indianapolis, nell’Indiana. “Il più grande pellegrinaggio eucaristico della storia”, annunciano gli organizzatori che stimano la partecipazione di quasi 100.000 pellegrini.
I quattro punti cardinali degli Stati Uniti saranno: alla sorgente del fiume Mississippi nel lago Itasca, in Minnesota per il nord, a New Haven, in Connecticut per l’est, a Brownsville in Texas per il Sud e a San Francisco, California per l’Ovest, formando così un “segno di croce” che benedirà l’intero Paese, prima di congiungersi a Indianapolis.
Gli organizzatori prevedono che ogni itinerario venga percorso da dodici “pellegrini perpetui” dai 19 ai 29 anni che avranno la resistenza e la possibilità di dedicare due mesi del loro tempo a questa impresa. Ogni gruppo comprenderà due seminaristi e beneficerà della presenza di un sacerdote per la Messa quotidiana, l’adorazione eucaristica, la confessione e la formazione.
Il Santissimo Sacramento, preceduto dalla croce, sarà portato sotto un baldacchino e seguito dai fedeli che canteranno canti eucaristici. A volte il Santissimo Sacramento sarà trasportato anche in un veicolo elettrico bianco, simile a una papamobile coperta, ospitando così diverse persone che adorano Gesù Cristo nell’Eucaristia.
Un segno bellissimo di una centralità che dovremmo tutti riscoprire mentre ci prepariamo a vivere la solennità del Corpus Domini. Gesù passa tra gli uomini per ricordare loro che non è venuto per restare nascosto nel tabernacolo ma per donarsi, mostrare il suo volto di Misericordia e donare a tutti quella pace che il cuore ricerca. Quante conversioni avvengono in ginocchio davanti a Gesù, quanti cuori vengono toccati dal suo sguardo Colui che si offre nell’Adorazione eucaristica. La processione organizzata negli Stati Uniti è un bel segno della fede di un popolo che si affida alla presenza reale di Gesù nella storia e la rinnova, la purifica, le dona la capacità di vincere il male.
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stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).
Giovanna Abbagnara
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