ALLUVIONE IN EMILIA ROMAGNA
Solidarietà e preghiera per le terre colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna
Sarebbe stata innescata da quasi due anni di siccità e da piogge abbondantissime concentrate in poco tempo, l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna. Le piogge abbondanti sono arrivate “a valle di periodi prolungati di siccità, che nel Nord Italia sono durati ogni due anni”, spiega Luca Brocca, dell’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche. In questa situazione, “il suolo è diventato più rigido, al punto che la pioggia non si infiltra più facilmente”.
Ciò significa che nemmeno questa ingente quantità d’acqua potrà compensare i danni finora prodotti dalle scarse precipitazioni.
Secondo Brocca “una buona quantità di acqua si infiltrerà nel terreno fino a raggiungere le falde, ma bisogna considerare la ridotta estensione dell’area colpita dagli allagamenti, dove l’acqua dei torrenti nella zona si è innalzata di 7-8 metri in 12 ore”. Ad oggi, “la siccità è un problema comune a tutta la Pianura Padana e per compensare la carenza accumulata nel tempo dovrebbe piovere moltissimo, ma anche così la situazione non sarebbe recuperabile entro l’estate”.
All’alluvione ha contributo anche la rottura degli argini: “Da anni – dice Brocca – stiamo studiando la fragilità degli argini, spesso dovuta a strutture compromesse da tane e cunicoli scavati dagli animali”.
Mentre continuiamo a informarci sul fenomeno, sulle sue cause, e sulle possibili soluzioni, il nostro pensiero va ai famigliari delle due vittime, agli sfollati di questa emergenza (circa 500 persone hanno dovuto lasciare le abitazioni).
Solidarietà e preghiera alle terre colpite, a chi ha perso la sicurezza di una casa e dovrà tirar fuori dal fango la propria vita.
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stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).
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