Festival di Sanremo

No, Amadeus, non siamo moralisti: ci sta a cuore la vita dei ragazzi

La deputata di Fratelli d’Italia Maddalena Morgante ha espresso sconcerto per la partecipazione del cantante Rosa Chemical al Festival di Sanremo. Quest’ultimo aveva infatti dichiarato di voler portare a Sanremo “il sesso, l’amore poligamo e i porno su Onlyfans”. Amadeus ha prontamente dichiarato di avere “paura dei moralisti”.

Non riesco a togliermi dalla testa le immagini di quei tre bambini estratti vivi dalle macerie dopo 52, 56, 60 ore. E non riesco a non commuovermi vedendo le lacrime di gioia dei loro soccorritori.

In quegli abbracci, in quelle coperte calde che avvolgono dei corpicini infreddoliti, in quei pianti liberatori, nelle urla di felicità di quanti assistono… io vedo Dio. 

E penso che tutti abbiamo il diritto ad essere amati così: per il semplice fatto che esistiamo.

Tutti abbiamo diritto ad essere cercati, quando ci perdiamo.

La vita di ognuno di noi merita questo: di essere custodita, protetta, di essere guardata come un valore inestimabile, per cui vale la pena anche di scavare giorno e notte, con temperature sotto allo zero.

Questo è l’amore, signor Amadeus: avere cura dell’altro

Ci sono, poi, una serie di surrogati, che dell’amore vero non hanno nemmeno la parvenza.

“Ognuno ha il diritto di amare e vivere come vuole”, ha detto.

Certo che ognuno, per un dono chiamato libero arbitrio, può scegliere che direzione dare alla propria vita: se farla sbocciare o sprecarla. Ma non si sta parlando di questo.

La preoccupazione della deputata Maddalena Morgante di Fratelli di Italia è la preoccupazione di tanti genitori, forse sarebbe anche la sua, se guardasse Sanremo solo da padre e non dovesse difendere – mettendoci la faccia – tutto il carrozzone.

Per chi non avesse seguito la vicenda, la Morgante ha espresso sconcerto per la partecipazione del cantante Rosa Chemical al Festival di Sanremo. Quest’ultimo aveva infatti dichiarato di voler portare a Sanremo “il sesso, l’amore poligamo e i porno su Onlyfans”.

Leggi anche: Sanremo: penso che abbiamo qualcos’altro di cui occuparci – Punto Famiglia

Il direttore artistico del Festival ha prontamente dichiarato di avere “paura dei moralisti”.

I moralisti fanno paura anche a me, lo sa? Allontanano, infastidiscono, non aiutano nessuno con la loro ipocrisia. Il punto, però, è se davvero di moralismo si tratti, in questo caso. 

Per chi non lo sapesse, su OnlyFans ciascuno può mettere in vendita dei video delle proprie performance sessuali o farsi pagare delle foto a sfondo sessuale.

È amore questo o mercificazione del corpo? Vera libertà o prostituzione?

Mi chiedo se a luci spente, sotto il tetto di casa propria, avrebbe il coraggio di dire ai suoi figli che possono “amare” anche così, che possono vendersi, come oggetti, come macchine, come orologi.

Ai miei figli sto insegnando altro: che il loro corpo, come la loro vita, vale tantissimo. Che non devono buttarsi via come pezzi di ricambio.

Gentile Amadeus, mi perdoni se mi rivolgo a lei in prima persona, ma ho accolto l’invito di Benigni a esercitare il diritto sancito dall’articolo 21 (come ha fatto la Morgante, per altro) e di esprimere liberamente il mio pensiero. Mi permetto, quindi, di farle notare che sono fragili i ragazzi, fragilissimi. Aspettano un cenno da noi adulti. 

Aspettano conferme, regole, motivazioni. Da madre a padre le chiedo: è questo che vogliamo far credere ai ragazzi che si fidano di noi? Di valere così poco da rinunciare all’amore e vendere il proprio corpo su un sito internet? Su questo lei vuole davvero mettere la faccia?

Se così fosse, rispetto la sua scelta. Io ne ho fatta un’altra. E la Morgante pure.




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Cecilia Galatolo

Cecilia Galatolo, nata ad Ancona il 17 aprile 1992, è sposata e madre di due bambini. Collabora con l'editore Mimep Docete. È autrice di vari libri, tra cui "Sei nato originale non vivere da fotocopia" (dedicato al Beato Carlo Acutis). In particolare, si occupa di raccontare attraverso dei romanzi le storie dei santi. L'ultimo è "Amando scoprirai la tua strada", in cui emerge la storia della futura beata Sandra Sabattini. Ricercatrice per il gruppo di ricerca internazionale Family and Media, collabora anche con il settimanale della Diocesi di Jesi, col portale Korazym e Radio Giovani Arcobaleno. Attualmente cura per Punto Famiglia una rubrica sulla sessualità innestata nella vocazione cristiana del matrimonio.

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1 risposta su “No, Amadeus, non siamo moralisti: ci sta a cuore la vita dei ragazzi”

Grazie Cecilia. Sono preoccupato per quel ragazzo che si fa chiamare Rosa Chemical perchè se continua così non sarà contento della sua vita e quando invecchierà avrà dei rimorsi. Ma anche fra qualche anno nessuno si ricorderà di lui….e anche di Amadeus. Mentre ancora continueremo ad ascoltare Lucio Battisti, Ivan Graziani, Mina, Battiato e anche….. Gianni Morandi

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