Maternità

Fate figli, perché la maternità è un privilegio che le donne hanno

Foto derivata da: indeciso42, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Con lo scorrere degli anni, la vita regala nuove consapevolezze. È forse il caso anche di Luciana Castellina? Politica, giornalista, scrittrice, parlamentare comunista… e a favore della maternità. 

In una intervista a La Stampa dell’11 luglio 2022, a cura di Chiara Ferrara, Luciana Castellina sorprende per la definizione di maternità. La Castellina (classe 1929, nata a Roma) ha avuto una vita avventurosa a dir poco. Entrata nella direzione del Partito Comunista a fianco di Nilde Iotti, poi espulsa perché della corrente ingraiana (di Pietro Ingrao), poi nel Partito Socialista di Unità Proletaria (PSIUP), poi ancora nel PCI, poi in Rifondazione Comunista, nell’Unione Donne Italiane, Sinistra Ecologia e Libertà di Niki Vendola. Più volte parlamentare italiana, europea. Arrestata tre volte per manifestazioni di partito (anche in Grecia), presidente onorario dell’Arci. Durante l’elezione del primo mandato di Mattarella prese 37 voti. Ha due figli. 

Dopo tanta vita ed esperienze la Castellina dice: “Fate figli, perché la maternità è un privilegio che le donne hanno e non devono privarsi. Molte soffrono perché aspettano a lungo, poi non ci riescono e si pentono. Allora io dico fateli, pure a diciassette anni, se li volete, e qualcuno poi provvederà”.

E ancora: “Il Paese si accorge del malessere delle donne soltanto quando arrivano i dati sulla denatalità, come se l’unica cosa che ci realizza fossero i figli. Non è così, naturalmente, ma è vero che per chi li ha è quasi impossibile fare altro. Il diritto alla maternità deve tutelare anche questo: si deve potere diventare madri senza sacrificare la propria vita”. E aggiunge: “Le donne nel mondo del lavoro sono quasi tutte senza figli, mentre i manager maschi ce li hanno eccome”.

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Ovviamente per una donna di sinistra non poteva mancare l’accenno all’aborto. È come se fosse un obbligo parlarne e difenderlo a tutti costi. Mi sembra tuttavia che ad una certa età i toni si facciano più morbidi e la Castellina ne parla senza enfasi perché avere figli, come lei sostiene, è “un privilegio delle donne”.

Sulla legge 194 dice: “Quando venne approvata era la più avanzata d’Europa perché sanciva che il diritto all’aborto doveva essere garantito dal servizio pubblico”. Sui medici obiettori di coscienza dice: “Anche il loro è un diritto e non si può negare. La questione si risolve investendo sulla sanità: se ci fosse più personale, gli obiettori non inficerebbero niente”. Sappiamo che non è così perché in Italia non esiste nessun impedimento all’aborto causato dagli obiettori. Ai tempi in cui la Castellina lottava per l’aborto libero e gratuito non esistevano gli ecografi, ora di terza e quarta generazione, che mostrano la bellezza e vitalità del bimbo / bimba nel ventre materno. Ora che la Castellina vede, chissà … i suoi convincimenti potrebbero trasformarsi. Glielo auguriamo di cuore.




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Gabriele Soliani

Gabriele Soliani, nato a Boretto (Reggio Emilia) il 24-03-1955. Medico, psicoterapeuta, sessuologo, adolescentologo, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine. Libero professionista. Ha collaborato per 9 anni al Consultorio Familiare diocesano di Reggio Emilia. Sposato con Patrizia, docente di scuola superiore. Vive a Napoli dal 2015. Ministro della Santa Comunione e Lettore istituito.

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