diocesi

La pastorale della famiglia nell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni

Brindisi Ostuni

famiglia solidale

Responsabili pastorale familiare MONS. MASSIMO ALEMANNO ARTURO E ANNA MARIA DESTINO

Dal 1985 la nostra Arcidiocesi, per volere di S. E. Mons. Settimio Todisco, vive un impegno sempre più attivo nell’ambito familiare e nel contesto della nuova evangelizzazione.
Tutta la Chiesa, infatti, ha posto la sua attenzione sulla famiglia, non solo attraverso documenti pontifici e i documenti CEI, ma soprattutto come attenzione alla persona e ai valori cristiani. Lo stesso Mons. Todisco dedicò nella pastorale diocesana attenzione alla famiglia, nel 1975, con “Evangelizziamo il matrimonio” e, nel 1989, con “La Famiglia cristiana: comunità credente ed evangelizzante nella Chiesa e nella società”.
Di riflesso, lo stesso impulso è rimbalzato nella nostra diocesi, attraverso momenti di coinvolgimento e di formazione, di spiritualità e di condivisione, per creare e offrire sempre una maggiore attenzione verso questa realtà che coinvolge ogni settore della vita pastorale.
Questo cammino è frutto della riscoperta del Sacramento del Matrimonio che va sempre più approfondito, grazie alla sensibilità di molte coppie e di diversi sacerdoti, attraverso le intuizioni, gli studi e i temi teologici, antropologici, pastorali.
Il Sacramento del matrimonio, infatti, richiama e specifica la vocazione battesimale, divenendo luogo privilegiato, anche se non il solo, di risposta alla chiamata universale alla santità propria di ogni cristiano. Pur essendo il battesimo il principio della identità cristiana, non si può relativizzare la rilevanza umana e cristiana che il matrimonio ha nell’itinerario esperienziale che la persona compie.
Il nostro servizio nella chiesa diocesana, insieme alla “Commissione Diocesana di Pastorale Familiare” è iniziato nel 2006, per volontà di Mons. Rocco Talucci e continua ancora oggi per volontà di Mons. Domenico Caliandro.
La nostra attenzione in questi anni è stata ed è rivolta soprattutto alla formazione degli operatori parrocchiali per la pastorale della famiglia, a partire dalle proposte maturate nei convegni e settimane di studio dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia integrandole, sul territorio diocesano, con iniziative e incontri di arricchimento e condivisione.
Il lavoro della Commissione non sostituisce la parrocchia, anzi è al suo servizio per sostenerla, offrendole sussidi e incontri formativi, cose che una parrocchia da sola, a volte, non può garantire.
Abbiamo attivato percorsi per i responsabili dei gruppi famiglia, percorsi per i fidanzati, l’accoglienza per coppie che vivono in situazioni irregolari, la catechesi pre-battesimale e ci accingiamo a vivere il nuovo anno pastorale con l’attenzione rivolta a quelle famiglie che sperimentano la gioia donata e ricevuta attraverso l’adozione e l’affido.
Da ciò sono scaturiti momenti di spiritualità e di festa:
per le coppie dei gruppi famiglia e per quanti, per diversi motivi, hanno condiviso la gioia dell’incontro sono stati organizzati, nei periodi forti dell’anno liturgico, diversi incontri;
per i fidanzati, nella domenica più vicina alla festa di San Valentino, un pomeriggio di festa, di preghiera, riflessione e incontro con il Vescovo. Questo momento è stato inserito al centro del percorso di preparazione al matrimonio che copre l’intero anno liturgico, come riscoperta della fede in Gesù.
Dopo una prima sperimentazione, fatta di suggerimenti e proposte circa il percorso dei nubendi, ci è sembrato giusto accompagnare queste coppie nel prosieguo del loro cammino di fede. Stimolati da quanto quotidianamente viviamo e dalle riflessioni scaturite nel nostro Sinodo Diocesano, insieme agli Uffici Catechistico e Liturgico, abbiamo offerto qualche indicazione per quanto riguarda la formazione nell’ambito della catechesi pre e post battesimale, in un cammino di riscoperta della vita cristiana dentro il mistero di Cristo, per una nuova evangelizzazione.
Questa vuole essere una “tappa” del cammino di fede che va dalla preparazione della coppia al matrimonio, all’iniziazione cristiana dei figli fino alla riscoperta della fede dei genitori.
Dall’impegno profuso in questi anni è nato anche il consultorio familiare di ispirazione cristiana che ha lo scopo esplicito di affiancare e di accompagnare l’attività pastorale della comunità diocesana, elemento che maggiormente lo qualifica è il legame con la stessa comunità ecclesiale, della quale essa non può proprio fare a meno.
Quindi, la collaborazione tra comunità ecclesiale e consultorio familiare, mentre facilita il lavoro consultoriale, dall’altro accresce la sensibilità e l’attenzione della comunità per i problemi della coppia e della famiglia.
Infine, non abbiamo fatto mancare, come è stato accennato prima, la nostra vicinanza alle famiglie in difficoltà o in situazioni irregolari, proponendo ai parroci e agli operatori un percorso per coloro che, essendo nostri fratelli e sorelle nella fede per il Battesimo, si trovano oggi, per diversi motivi, a vivere una situazione di doloroso conflitto e di frantumazione sia a livello personale che coniugale.
Tutto questo fermento ci porta a sentire la Parrocchia come “famiglia di famiglie”, attenta alla vita della “chiesa domestica” cellula vitale della società e della Chiesa.




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