Due anni fa, in questo giorno che ci prepara alla grande solennità dell’Annunciazione, dove Maria è invocata come Madre della Vita, Carlo Casini nasceva al Cielo. Chi era Carlo Casini per il mondo? Un politico, un magistrato, il fondatore del Movimento per la Vita. Chi era Carlo Casini per la sua famiglia? Uno sposo, un padre attento, un testimone di fede. Chi era Carlo Casini per noi, per la Fraternità di Emmaus? Un uomo che ci ha insegnato a muovere i primi passi nei colloqui con le donne che volevano abortire, un uomo che tante volte è venuto per metterci in guardia sulla battaglia da combattere sul fronte della vita nascente, che ci ha spronato a fare la nostra parte anche culturale per riconoscere la dignità del bambino nel grembo di una donna.

Oggi a distanza di qualche tempo, la sua figura emerge più luminosa e si staglia sull’orizzonte sempre più nitida la sua fede e il suo rapporto con Dio. È come un mistero che pian piano di dischiude e reca con sé tanti buoni frutti. Uno di questi è certamente il Rosario che ogni 23 del mese, dal momento della nascita al Cielo di Casini, viene pregato alle 21 di sera da centinaia di persone. Un’iniziativa curata da Marco Caponi e dalla famiglia Casini.  È lo stesso Caponi che ne spiega la genesi in un libro pubblicato in questi giorni dalle Edizioni Movimento per la Vita, Un pensiero di Carlo, marzo 2022: “Ci riunisce non per una conferenza, una lezione accademica, una campagna elettorale, una mobilitazione europea, una petizione popolare, un’assemblea congressuale, o per qualche iniziativa che la sua creatività sapeva immaginare e la sua tenacia realizzare; Carlo ci riunisce oggi in una comunione che ci fa essere comunità in preghiera. È questa la “radice” del “Rosario del 23” che da un anno ho l’onore di coordinare”. 

E quella che si innalza ogni mese è una grande preghiera per la Vita, auspicata da san Giovanni Paolo II nell’Evangelium Vitae, abbracciata in pieno da Carlo Casini e da tutto il Movimento. Come ricorda spesso la figlia Marina, parlando del padre, Carlo era un uomo che aveva un rapporto diretto con Dio, l’incontro eucaristico quotidiano era al centro della sua vita e delle sue attività.  In uno degli scritti di contenuti nel libro curato da Caponi, Carlo Casini scrive: “Ho avvertito stamani durante la S. Messa la nostra ricchezza e la nostra forza. Mi vado sempre più convincendo che la lotta per il diritto alla vita non sarà vinta dai politici o dagli organizzatori o dai filosofi. Sarà vinta dai Santi. Perché se ciò che diciamo è vero, allora sulla vita dell’uomo la lotta è tra potenze che ci superano. Essa ha dimensioni trascendenti. Il nemico della gloria di Dio è nemico della vita umana. Come potremo vincerlo con forze umane?”.

Il testo racchiude sessanta “pensieri di Carlo”, cinque per ogni Rosario del 23, una volta al mese per dodici mesi. Sono brani di epoche diverse, scritti per diverse occasioni, provenienti da varie fonti, e che “dischiudono agli occhi del cuore e della mente orizzonti di Cielo, mentre motivano a vivere con serietà, gioia e impegno sulla terra”. La prefazione, molto bella e attuale per lo sguardo sulla guerra in Ucraina, è curata da Mons. Marcianò, Segretario della Commissione Episcopale per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso della Conferenza Episcopale Italiana e dal 2013 Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia. 

Oggi il nostro cuore si fa memoria grata nel ricordo di un uomo che abbracciando la causa della vita, strappando migliaia di bambini e delle loro mamme al dramma dell’aborto, ci ha insegnato che la radice di ogni buona battaglia è la fede, quella che ha mosso i piedi e il cuore di Maria un giorno verso Efraim e quella che muove ancora il cuore della nostra Madre celeste che desidera che tutti i suoi figli siano salvi.

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