“Attraverso l’angelo Cometino voglio dire al mondo che senza Gesù Cristo non esiste il Natale”

Cometino

Da Editrice Punto Famiglia una favola stupenda per i più piccoli “L’angelo Cometino e la luce del Natale”. Giovanna Abbagnara, autrice del libro: “Il fantasy oggi è spesso strumentalizzato e usato per far passare qualsiasi tipo di ideologia. Ma io ho scelto di puntare a questo genere letterario per raggiungere i bambini e riempire il loro cuore di quella bellezza autentica intrisa di spiritualità e amore”.

Dalla penna di Giovanna Abbagnara, giornalista e scrittrice, nasce “L’angelo Cometino e la luce del Natale”, una favola pensata per comunicare il senso autentico di questo evento attraverso l’avventura dell’angelo Ohr a cui è affidata la missione di annunciare la nascita del Salvatore.

Solo 32 pagine accompagnate da una grafica colorata e fresca in cui si dipana la storia di questo angioletto nato con una coda lunga e appuntita. Un personaggio destinato ad entrare nell’immaginario dell’infanzia legato al misterioso e affascinate mondo del Natale. La trama è cesellata di numerosi riferimenti biblici pensati per avvicinare i bimbi al Libro dei libri, la Bibbia, l’unico di cui forse oggi si parla veramente poco. 

Un’idea preziosa anche per insegnanti, sacerdoti e catechisti dato che è possibile lasciarsi ispirare da Cometino per comporre lavoretti o ideare laboratori.  

Non c’è tempo nella storia in cui non siano state raccontate delle fiabe ai più piccoli. Il mondo delle favole è lo spazio privilegiato in cui si muovono. Il Natale soprattutto, essendo la festa di un Bambino, sembra essere proprio il tempo propizio per trasportarli nel mondo incantato della notte di Betlemme. 

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“Quante generazioni di piccoli uomini e donne sono cresciute ascoltando i racconti della nonna accanto ad un camino già adorno di vecchie calze e di fronte alla suggestiva immagine del presepe! – così commenta Giovanna Abbagnara, autrice del racconto –. Il fantasy oggi è spesso strumentalizzato e usato per far passare qualsiasi tipo di ideologia. Ma io ho scelto di puntare a questo genere letterario per raggiungere i bambini e riempire il loro cuore di quella bellezza autentica intrisa di spiritualità e amore”.

“Ho la fortuna di osservare il mondo dei più piccoli attraverso gli occhi, il cuore e la mente dei miei nipotini. Sono innamorata del modo in cui giocano, disarmata dalla semplicità con cui si relazionano alle cose anche a quelle più difficili. Loro ci insegnano come annunciare il Vangelo, ci restituiscono l’ingenuità e l’innocenza ed è proprio per questo che ho scelto di affidare ad un angioletto il compito di farsi annunciatore di questa meraviglia che è la nascita del piccolo Gesù”.

“In un mondo in cui sembra quasi che si voglia scristianizzare il Natale, io invece voglio ricordare che senza Gesù Cristo, non esiste il Natale”.

 




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