No alla cultura della morte! Noi… “Restiamo umani”

La bimba nata da maternità surrogata è abbandonata alla nascita, il Black Friday della GPA della Biotexcom in Ucraina, PMA gratuita per donne e trans in Spagna, festival del cinema che premiano l’aborto, ostacoli ai film come “Unplanned”, referendum per essere liberi di uccidere e cannabis legale. A tutto questo noi rispondiamo in un solo modo: no alla rassegnazione!

“Uno di Noi, la sua Federazione, la sua Piattaforma di Pensatori, oggi è più necessaria che mai. One of Us è sinonimo di entusiasmo, speranza e soprattutto tenacia e perseveranza, e per questa ragione vogliamo dire forte e chiaro: No alla rassegnazione, no alla cultura della morte!”. Sono queste le parole di Jaime Mayor Oreja presidente della Federazione Europea per la Vita e la Dignità dell’Uomo One of Us a conclusione del V Forum Europeo di One of Us. Parole che sembrano una risposta alla delusione che prolifica di fronte al vortice di notizie che come una massa di detriti sembra ricoprirci. La bimba nata da maternità surrogata è abbandonata alla nascita, il Black Friday della GPA della Biotexcom in Ucraina, PMA gratuita per donne e trans in Spagna, festival del cinema che premiano l’aborto, ostacoli ai film come Unplanned, referendum per essere liberi di uccidere, cannabis legale… “Restiamo umani, restiamo Uno di Noi”, si dice a questo quinto Forum, appuntamento fisso della Federazione da quando è stata fondata nel 2014.

Il V Forum “One of Us” quest’anno si è svolto a Lisbona sabato 30 ottobre, nell’auditorium dell’Università Cattolica, in presenza e online, con partecipanti da 25 paesi europei.
5 tavole rotonde, 32 relatori su ambiente ed ecologia integrale, radici giudaico-cristiane dell’Europa, minacce alla libertà in Europa, equilibrio demografico. “Difendere la vita: testimonianze per il futuro di un’Europa fedele alla dignità umana”, moderata da Soemia Sibillo direttrice del Cav Mangiagalli e membro del comitato direttivo di Federvita Lombardia, è stata la tavola rotonda che si è dedicata alle testimonianze che ha concluso il convegno. Tra i testimoni per l’Italia anche Elisa Magalini del CAV di Castiglione delle Stiviere (Mn) e membro del consiglio direttivo di Federvita Lombardia.
“Dopo il lockdown pandemico One of us ha riunito insieme rappresentanti di 30 associazioni pro vita e pro famiglia. Il Forum mette in luce che esiste un movimento europeo associativo preoccupato per questi argomenti cruciali per il futuro dell’Europa. One of Us chiede di essere ascoltato dalle Istituzioni Europee affinché il futuro dell’Europa sia basato sulla vita reale dei cittadini” dichiara Ana del Pino, coordinatrice della Federazione. Domenico Coviello, Direttore del Laboratorio di Genetica Umana del Gaslini di Genova e membro del Direttivo del Movimento per la Vita Italiano, nelle conclusioni del Forum ha sintetizzato e evidenziato i seguenti punti per il futuro dell’Europa: riscoprire le nostre radici europee, tenendo presente che il vero “nemico” non viene da fuori, ma da dentro ed è il materialismo relativista; promuovere un’ecologia integrale che difenda prioritariamente la vita umana dal concepimento alla morte naturale; Ridefinire e difendere la libertà, in particolare quella di espressione e di coscienza; promuovere politiche familiari attive e reali.

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Jaime Mayor Oreja ha annunciato, inoltre, l’organizzazione di un convegno per difendere i fondamenti cristiani dell’Europa, nell’ambito della Conferenza sul futuro dell’Europa, che dovrebbe tenersi il prossimo marzo o aprile a Bruxelles prima delle conclusioni della Conferenza europea. Il convegno avrà l’obiettivo di liberare gli europei dal totalitarismo imperante, di presentare proposte e alternative, di combattere le bugie e cercare la verità. L’Unione europea è stata originariamente fondata per portare pace e libertà. È la verità, e non l’Europa, che ci renderà liberi.
“Al di là della moda mainstream, al di là della forza brutale di questa corrente mediatica, abbiamo molteplici ragioni per difendere il dono della Vita, come pietra angolare della nostra civiltà occidentale. I fatti ci sostengono. Quando disprezziamo la cultura della vita, della verità, della natura e della dignità della persona, il disordine si impossessa della nostra società
nell’ambito politico e sociale. La storia dell’ ultima decade dell’Europa, dell’Unione Europea, è la massima espressione di un disordine sociale e politico” ha affermato il presidente di One of Us.

Il Forum si è concluso a Fatima il 31 ottobre per consacrare tutte le associazioni federate, i loro membri, e le loro iniziative a Nostra Signora di Fatima. Papa Francesco, nel messaggio inviato per l’occasione a Isilda Pegado, presidente della Federazione portoghese per la vita, ha espresso “grande gratitudine” agli organizzatori e ai partecipanti promettendo preghiere “affinché lo Spirito Santo vi animi ad andare controcorrente senza adeguarvi al conformismo culturale dominante che tende a confinare l’essere umano in una dimensione temporale dimenticando che si apre all’eternità di Dio”.




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