6 Agosto 2021
Dalla Trasfigurazione all’Assunzione: il cammino dei fidanzati | 6 agosto 2021
Chi viene nella Cappella dedicata alla santa Famiglia Martin ad Angri (SA) nota un gesto molto semplice ma ricco di significato. Gli sposi e i fidanzati si recano all’altare per ricevere Gesù Eucaristia mano nella mano. Anche se per motivi ministeriali si trovassero distanti (coro, servizio all’altare, etc…), quello è il momento in cui si ricongiungono.
Quando i membri della Fraternità di Emmaus, il movimento ecclesiale cui appartengo insieme a tanti fratelli, si recano in altre parrocchie per la Celebrazione, i parroci domandano: “Siete della Fraternità?”. I gesti hanno un grande valore. Esprimono appartenenza e desiderio di camminare nelle vie di Dio. Oggi appartenere a qualcuno significa quasi essere guardato come un alieno. Si invoca la libertà ad ogni costo e si guardano con diffidenza tutti quei segni che indicano legami. Eppure senza legami significativi, meglio senza la relazione stabile con Dio e i fratelli, rischiamo di naufragare.
Gli sposi della Fraternità di Emmaus, dunque, si recano a ricevere Gesù Eucaristia mano nella mano come nel giorno della liturgia nuziale. Un gesto semplice che contiene un grande significato: andando insieme verso Gesù gli sposi riconoscono che la fonte dell’unità coniugale è Cristo. È Lui che nutre l’amore e rende feconda la loro unione.
In questa direzione anche i fidanzati vengono aiutati a valorizzare i gesti dell’amore. Oggi nella solennità della Trasfigurazione del Signore, il giorno in cui riconosciamo Gesù come il Figlio amato del Padre, i fidanzati della Fraternità cominciano una novena che li condurrà nel giorno dell’Assunzione della Beata Vergine Maria a ricevere Gesù Eucaristia mano nella mano. Un tempo di preparazione e di preghiera. Un tempo in cui invocare la Vergine, icona perfetta dell’Amore.
In Lei risplende in modo mirabile la reciprocità vocazionale: Lei è tutta di Dio e la sposa di Giuseppe. Alla sua scuola i fidanzati imparano ad amarsi perché coloro che vivono l’amore nutrendosi dell’Eucaristia, lasciando spazio a Dio, possono fin su questa terra assaporare quella caparra di eternità riservata ai figli di Dio.
Questa novena ha dunque un grande valore pedagogico e spirituale. I fidanzati sono invitati a scoprire il codice genetico dell’amore coniugale cristiano. Un codice formato da parole come offerta di sé, gratuità, fedeltà, abbandono, espropriazione. È bello sapere che non solo ci sono fidanzati disposti a mettersi in cammino ma anche sposi disponibili ad accompagnarli. È questa la bellezza della Chiesa che oggi risplende in modo mirabile. Dalla Trasfigurazione all’Assunzione, giorni di luce, giorni di Paradiso.
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