CUCINA SALUTARE

Un nemico: il sale da cucina

(@ Dubravko Sorić - wikipedia.org)

di Pasquale Petrucci – p.petrucci@puntofamiglia.net

Nella nostra quotidianità facciamo un abuso spropositato di cloruro di sodio, comune sale da cucina, di cui nemmeno siamo consapevoli.

Le conseguenze negative che si ripercuotono sul nostro organismo a causa di un utilizzo smodato di sale diventano sempre più evidenti in età adulta. Non sarà possibile in poche righe descrivere tutta la complessità del quadro alimentare di un soggetto in tale fase della vita, ma voglio soffermarmi su due aspetti che probabilmente sfuggono alle nostre conoscenze: ipertensione e sclerosi multipla. È noto ormai che il cloruro di sodio sia controindicato nei casi di ipertensione. Tale affermazione conduce erroneamente a pensare che il sale faccia alzare la pressione. Ciò non è affatto vero. La spiegazione è la seguente: a livello del nostro organismo, se l’apporto di sodio è scarso, l’aldosterone (un ormone) stimola a livello renale il riassorbimento dalle urine di sodio; se invece l’apporto è elevato, l’aldosterone è disattivato e il sodio viene espulso con le urine. Ciò significa che il meccanismo si inceppa in quegli individui in cui il sistema aldosterone-riassorbimento renale è inficiato.
Diverso, invece, ciò che sta emergendo da recenti studi relativi alla sclerosi multipla. Nella comparsa della malattia i fattori ambientali sono fondamentali: una dieta ricca di sale peggiora l’encefalomielite autoimmune e il quantitativo di questo minerale nel menù è associato con forme di sclerosi multipla più attive.
Bisogna, dunque, pesare la dose giornaliera raccomandata per l’utilizzo di sale quotidiano (max 8 gr) e valutare visivamente la quantità oltremodo necessaria a rendere una giornata alimentare più gustosa ed appetibile. Facciamo bene attenzione ad un ultimo aspetto: la dose di sale contenuta naturalmente negli alimenti copre già il fabbisogno giornaliero, la strategia migliore consiste nel non aggiungere sale a tavola. Per molti sarà difficile, ma dopo qualche settimana ci si abituerà.




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