2 luglio 2021
2 Luglio 2021
Conversazioni sulla vita eterna | 2 luglio 2021
Amo durante il lavoro ascoltare le loro risate cristalline mentre si rincorrono in giardino felici di godersi le sospirate vacanze. La loro allegria mi raggiunge come una carezza. Le loro conversazioni, origliate di nascosto sono simpaticissime. Così nel tardo pomeriggio, quando il sole volgeva al tramonto, in attesa della Celebrazione Eucaristica, sono scesa in giardino con un buon libro e l’idea di sprofondare in una delle sdraio sotto il porticato e riposarmi un po’. Ma i miei nipoti che fiutano con i loro radar le pause degli adulti per intrufolarsi e chiedere attenzioni, dopo appena qualche minuto dall’inizio della lettura, sono arrivati sospingendo qualche sedia per circondarmi, Teresa si è fiondata in braccia.
“Zia” mi ha chiesto Giuseppe, dieci anni, il più grande tra loro: “ci spieghi l’Inferno e il Paradiso? Io non l’ho ben capito”. Gli occhi spalancati su di me di Andrea, il piccolo ometto di quasi sei anni, mi ha fatto capire che la discussione era una cosa seria. Quindi ho chiuso il libro, tolto gli occhialini da presbite che ormai mi accompagnano ovunque, detto addio alla mezz’ora di riposo e mi sono decisa ad affrontare l’argomento con l’animo del guerriero che deve combattere una dura battaglia ma armata di tutta la dolcezza di questo mondo.
Per prendere tempo ma anche per capire le risposte che si erano date fino a quel momento, ho chiesto loro: “Voi che idea vi siete fatti dell’Inferno e del Paradiso?”. Giuseppe mi ha risposto con Dante e le sue descrizioni. “Ma hai già studiato la Divina Commedia?”, gli ho chiesto. “No zia, l’ho visto per televisione”. “Io credo che il Paradiso sia un posto dove siamo tutti in pace, mentre all’inferno si litiga sempre”, ha risposto Teresa. “Su, su…in alto c’è il Paradiso e noi correremo sulle nuvole” ha risposto il piccolo ometto. Erano meravigliosi, sarei stata lì ad ascoltarli per ore. La loro innocenza, la limpidezza dei pensieri, la spontaneità delle parole. Il loro cuore ha delle intuizioni che noi adulti abbiamo disperso da tempo perché con il peccato ci siamo staccati dalla sorgente del cuore del Padre che ci ha creati.
Per facilitare la loro comprensione, ho lanciato una provocazione: “Ma sapete che l’Inferno e il Paradiso sono già qui su questa terra?”. “E dove zia? Dove possiamo visitarli questi luoghi?”. Ho sorriso. “Per esempio in questo momento siamo in Paradiso”. “Dai zia, non scherzare?”. “Non lo farei su un argomento così importante”. “Siamo qui insieme a parlare di una persona che ci ama tanto Gesù. Lui è in mezzo a noi sempre. Con la sua vita, le sue parole, i suoi gesti, ci ha insegnato che il Paradiso quando si ama è già in mezzo a noi”. Li vedo illuminarsi. “Quando invece scegliamo di allontanarci da Gesù, inseguire il nostro egoismo, pensare di fare del male ad un amico…allora nel nostro cuore e intorno noi scende il buio dell’Inferno. Dobbiamo sempre mantenere accesa una luce nella nostra vita: l’amore per Gesù”.
Ci abbracciamo forte forte, tutti e quattro. La nonna sta arrivando con il vassoio delle granite. Tornano felici ai loro giochi e io pur consapevole di non aver saputo dare una spiegazione completa, so che l’unica cosa che conta non è capire con la ragione ma intuire con il cuore che è Lui e solo Lui, il nostro Paradiso. Riuscire a tramettere questo ai nostri ragazzi, è il segreto di una vita felice.
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