6 marzo 2021
6 Marzo 2021
Non basta solo l’amore per educare un figlio | 6 marzo 2021
È da decenni ormai che fuori e dentro la Chiesa si parla di crisi dell’educazione. Sono stati redatti documenti anche molto interessanti spesso oggetto di qualche convegno o di qualche settimana di riflessione. E poi? Concretamente cosa offriamo ai genitori? Come li aiutiamo a orientarsi in questo difficile e fondamentale compito al quale sono chiamati? Come recuperare una visione di insieme del compito educativo?
Oggi quando si parla di crisi in ambito educativo si pensa a temi come l’accoglienza del diverso, il rendimento scolastico, la capacità di guadagnare spazi di libertà e di rispetto. È un’idea molto ridotta e parziale. Anche se fanno parte di una buona educazione non esauriscono il compito genitoriale.
Nel mese di settembre con la nostra casa Editrice Punto Famiglia, abbiamo pubblicato un testo su Carlo Acutis, l’apostolo dei millennials (www.famiglia.store) scritto da un mio caro amico Vito Rizzo. Con un taglio che io reputo decisamente originale e controtendenza, l’autore ha cercato di leggere la santità di questo giovane beato dei nostri tempi alla luce delle virtù. L’esercizio delle virtù, a pieno titolo, prima rientrava nell’educazione integrale delle nuove generazioni. Oggi, lo stesso termine sembra desueto e antico.
La pazienza, l’audacia, l’umiltà, l’obbedienza si insegnavano in famiglia attraverso esercizi concreti e quotidiani che avevano il compito di contrastare quegli atteggiamenti quali l’invidia, la gelosia, l’egoismo, l’eccesso nel cibo che impedivano una buona crescita e formazione. Al contrario oggi questi atteggiamenti sembrano scalzare del tutto le virtù perché scambiati come forme di coraggio e di autodeterminazione. Aspetti che potrebbero aiutare un figlio “a diventare qualcuno a questo mondo”. I programmi televisivi sulla cucina, inoltre, da alcuni anni hanno spopolato educando ad una ricerca eccessiva, spasmodica, della cura nel mangiare e bere favorendo il grande giro di affari del settore.
È importante per quanti hanno a cuore l’educazione dei propri figli recuperare l’esercizio delle virtù. Un compito non facile e certamente faticoso. Ma come gli allenatori preparano gli atleti alle competizioni sportive con duri esercizi e costanti allenamenti così dovremmo avere a cuore la formazione dell’anima dei nostri figli. L’affetto dato a piene mani, oggi più di ieri, è importante ma da solo non basta. Rischia di diventare la bolla di sapone che scoppia alla prima difficoltà e un figlio si ritroverà senza gli strumenti per superare quella prova, piccola o grande che sia.
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Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).
1 risposta su “Non basta solo l’amore per educare un figlio | 6 marzo 2021”
Infatti…abbiamo bisogno di un aiuto concreto. A chi dobbiamo rivolgerci per essere orientati, ripeto concretamente, in questa vita che sembra essere diventata una selva oscura? Questo commento verrà letto e accolto o si scrivono solo articoli a raffica?