17 febbraio 2021
17 Febbraio 2021
Bentornata Quaresima! | 17 febbraio 2021
Hai presente quella fitta al centro del petto che ti prende quando ti manca così tanto una persona? Il desiderio di averla di nuovo vicina, di sentire la sua voce, di stringere la sua mano, ti provoca una sofferenza così acuta che ti fa male il cuore e ti senti “morire” senza di lei. Ma poi quando sai che la rincontrerai, tutto si illumina e faresti chilometri, scaleresti montagne, correresti qualsiasi rischio, pur di stare con lei, con quella persona che ti illumina e ti riempie la vita di gioia.
La Quaresima è così, mette nel cuore una struggente nostalgia di Dio, della sua voce, del suo perdono, del suo abbraccio riconciliante, del suo bacio rigenerante. Ti aiuta a capire che perdi tempo a cercare la tua felicità inseguendo le illusioni: quei chili in meno si perderanno con calma prima o poi, quell’esame si supererà, le incomprensioni sul lavoro occupano troppo tempo nei tuoi pensieri, la casa non sarà mai in ordine come vorrai, quella malattia non è qui per la tua rovina, quel figlio che non arriva è una parola di grazia da scoprire.
“Ritornate a me con tutto il cuore”: significa non cercare altrove. Non ti illudere che con le tue forze riuscirai a salvare il tuo matrimonio dalla crisi. Non cercare con l’inganno di avere posti di potere nei seggi dei potenti di questo mondo. Non accumulare ricchezze che periscono. Non desiderare una vita comoda, fatta di privilegi e di abbondanza. Non temere di non essere un buon sacerdote. Piuttosto accettati così come sei. Con i tuoi mille difetti, le tue imperfezioni, i tuoi limiti. Quelle zone d’ombra, quegli anfratti freddi che cerchi di nascondere o di coprire, sono proprio quelli i vuoti che Lui vuole riempire con il suo amore e la sua tenerezza.
Fatti guidare da questa nostalgia di Lui. Desidera di essere guarito. Desidera di fermarti a lungo per ascoltare la sua voce. Resta in ginocchio fino a che non l’ascolterai, dovesse costarti anche l’atrofizzazione degli arti inferiori. Abbi pazienza. Desidera essere guardato da Lui e soltanto da Lui. Attendi pazientemente un segno fino a che capirai che l’unico che ti verrà conferito è solo quello della croce.
La Quaresima è quel tempo che ti fa passare dall’essere innamorato di una persona ad amarla veramente. Nell’innamoramento tutto è avvolto dalla nube della gioia, senti le farfalle nello stomaco, la tua autostima è alle stelle, cammini ad un metro da terra. Insomma qualcuno è molto esperto in questo campo, più di me certamente. L’amore invece comincia quando squarciato il velo dell’illusione, inizia la fatica della comunione. Capisci che devi fare a gara per lasciare spazio all’altro. “Lui deve crescere e io diminuire”. Comprendi il valore del sacrificio. Sai che per costruire unità c’è bisogno di tempo, di ascolto e di sincera lealtà. È il tempo del fidanzamento che prepara le nozze.
La Quaresima è attendere con cuore trepidante quelle nozze. Sappiamo la data della Pasqua e dunque della liturgia nuziale e come scrive Paolo agli Ebrei “corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede”. Tenere fisso lo sguardo su Gesù: ecco il segreto del cammino quaresimale. Quando ero bambina al circo mi piaceva molto fissare i funamboli. Ricordo che stringevo e quasi stritolavo la mano del mio papà mentre l’equilibrista compiva il suo passaggio sulla fune piano piano per non cadere nel vuoto. E chiedevo alla fine: “Papà come fa quel signore a non cadere? Non ha paura?”. E lui mi rispondeva: “I funamboli guardano un punto fisso per tutto il percorso e non si distraggono mai per questo non hanno paura”. Facciamo anche noi così, teniamo fisso lo sguardo su Gesù fino al sepolcro vuoto. È lì che celebreremo di nuovo le nozze.
Bentornata dunque Quaresima, bentornato tempo di grazia, bentornata possibilità di prepararmi a quel Giorno santo con la mia veste più bella e il sorriso più sincero. Buon cammino a tutti!
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