Fidanzamento

Dalle 10 alle 101 cose da fare un anno prima del matrimonio! Ma qual è la cosa veramente importante?

coppia

di Lucia Odierna

Quando si prepara il matrimonio la prima a cui si pensa è il ricevimento. Location, abito, fiori e bomboniere sembrano occupare tutto lo spazio. Attenzione: c’è tanto tempo per preparare il ricevimento, ma spesso dimentichiamo di preparare noi stessi.

Il grande giorno si avvicina e non sai da dove cominciare? Ecco per te una checklist di cose da fare nei 12 mesi che ti separano dal matrimonio. Il web gongola di consigli goliardici. Tutti pensano a preparare, pochi a prepararsi!

Decisa la data della celebrazione del matrimonio, bisogna stendere un programma di impegni: prenotare la chiesa, scegliere la location, il fioraio… La lista dei “to do” da un anno a un giorno prima del tuo matrimonio affolla la Rete. Ovunque il diktat è “no panic”.  In uno di questi simpatici trafiletti leggevo: “In questo articolo troverai dai 10 ai 101 consigli di cui hai bisogno. Seguendo questa checklist potrai evitare di essere sopraffatta dalle cose da fare e goderti senza stress questi magnifici mesi che ti separano dal tuo matrimonio”.  

Dunque, il diario della sposa, cartaceo o su pc è quello che ti serve per non dimenticare nulla! Stamattina leggevo in un famoso blog in cui le sposine si raccontano e scambiano consigli: “Io ho fatto tutto in 4 mesi perché mi sono affidata ad una wedding planner.” Quattro mesi senz’altro basteranno per preparare una bella festa, ma non sono affatto sufficienti per prepararsi

Dunque, cari lettori, di buoni consigli – ammesso che lo siano – per preparare il matrimonio ne troverete costellato l’universo del web, da questo blog vogliamo rilanciare i racconti di quei giovani sposi che hanno scelto di prepararsi, portando nel cuore il desiderio di rendere quel giorno il giorno di Dio, il giorno che dà sapore a tutti gli altri, quello in cui in cui l’io e il tu vengono dallo Spirito sigillati in un noi che anche gli angeli invidiano. 

La preparazione alle nozze inizia, davvero, almeno un anno prima della fatidica data, ma non certo per organizzare un ricevimento unico nel suo genere. Quei 12 mesi, ed anche più, sono assolutamente necessari per avviare la palestra del noi. Un noi che vede protagonisti attivi gli sposi nella loro prossima e sempre più vicina quotidianità, un noi che non si isola, ma che si apre all’altro.

Condivido questa bella testimonianza di Ilaria e Francesco, giovani della Fraternità di Emmaus, sposi il prossimo 12 settembre. Una lettera che racconta cosa hanno messo nel diario delle cose da fare in questi dodici mesi che precedono le nozze. Una lunga lettera di cui riporto solo alcuni stralci che ritengo essere significativi per tutti coloro che si preparano alle nozze.

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“Io e Francesco abbiamo compreso di essere stati invitati da Lui alle nostre nozze e tutto questo ci ha spinti a cercare un avvicinamento speciale al Signore in questo anno di preparazione, ne sentivamo l’esigenza e così abbiamo deciso di fare promessa eucaristica. Ogni giorno, durante la Celebrazione Eucaristica, io e Francesco in ginocchio ai piedi del Signore chiediamo la grazia di un matrimonio santo ed eterno. Desideravamo che i nostri genitori non restassero semplici spettatori, ma che vivessero con noi la preparazione nuziale, così abbiamo chiesto alle nostre mamme di pregare con noi il Santo Rosario il 12 di ogni mese.

Tante persone, ora che è cominciato il conto alla rovescia, ci chiedono se abbiamo deciso dove andremo a vivere, se abbiamo cominciato con i preparativi, la risposta è no. Siamo poco preoccupati di tutto questo, abbiamo preghiere per noi e questo ci basta”.  

Ilaria e Francesco nella checklist dei “to do” hanno inserito la preghiera. La preparazione alle nozze è iniziata con la scelta di partecipare alla Celebrazione Eucaristica quotidiana. La scelta stessa della data porta con sé tutto il desiderio di affidare alla Vergine il “sì” nuziale. Dove c’è la Vergine in un’anima, scrive san Luigi Maria Grignion de Montfort, lo Spirito opera più efficacemente, è come se la presenza di Maria attirasse lo Spirito che quindi può spiegare, dispiegare la sua potenza.

La preghiera non lascia spazio ai fronzoli, diviene misura della Verità, rende sconfinato l’amore, rivela che dire “sì” nel giorno delle nozze significa farsi carità. “La carità libera mi costringe a servire”, scrive Sant’Agostino. Ecco il segreto dell’amore: diventare servi uno dell’altro. L’amore nuziale è vivere in quella relazione di pienezza dove nulla viene rivendicato se non il desiderio di essere l’uno al servizio dell’altro. 

Prepararsi alle nozze significa prepararsi ad accogliere un amore prorompente, un amore che non si misura più con le esigenze dell’io, un amore dove tutto viene in qualche modo rivestito di gratuità. Dove c’è la gratuità, ci sarà anche la fedeltà ci sarà anche la totalità. Gratuità è un amore che non chiede più nulla perché desidera solo donare e donarsi. 

Cari nubendi, possiate non avere il tempo di preparare le nozze. Possiate, piuttosto, spendere tutte le energie per prepararvi, affinché quel giorno non sia il più bello della vita, ma il primo dei giorni più belli di tutta un’eternità da vivere insieme.




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