Donna

Donne, moda, sensualità e… la vera bellezza

moda

di Gabriele Soliani

Le pubblicità odierne degli abiti, dei profumi, dei bagnoschiuma hanno quasi un solo obiettivo: la nudità femminile. Ma le donne sono consapevoli di cosa chiede loro lo star system?

Negli ultimi dieci anni sono aumentati i siti e i blog, in Italia e all’estero, che promuovono un diverso stile nell’abbigliamento femminile, una moda pudica, modesta. Non si tratta solo di centimetri di pelle da coprire, di minigonne da scartare o di tessuti morbidi da preferire a quelli fascianti, bensì di proporre uno sguardo nuovo alle nuove generazioni. Uno sguardo che passa dalla consapevolezza del valore del proprio corpo, tempio dello Spirito Santo, per riscoprire il concetto di grazia, autentica bellezza che attrae quanto di più vero.

Ad affermare oggigiorno che il corpo è “tempio dello Spirito Santo” si corre il rischio di essere definiti bigotti (come minimo). Scriveva Jo Croissant, autrice del libro “La donna o il sacerdozio del cuore” e fondatrice, insieme al marito della Comunità Cattolica delle Beatitudini, nata in Francia nel 1974: “La bellezza fa parte della grazia femminile. La donna è bella, ma la sua bellezza non viene dalla regolarità dei suoi tratti, ma dalla presenza di Dio in lei, dalla luce interiore che illumina i suoi tratti, è Dio che ci rende belli”.

Sul blog di una esperta di “Bon Ton”, Elisa Motterle si legge: “L’eleganza del passato è il mio personale antidoto all’omologazione del gusto, e un piacevole rifugio dalla volgarità del presente”. Infatti certi film ambientati a fine ottocento o anche fino agli anni quaranta del secolo scorso hanno abiti femminili molto belli che nulla tolgono alla femminilità. Le pubblicità odierne degli abiti, dei profumi, dei bagnoschiuma…. hanno quasi un solo obiettivo, quello delle nudità femminili (a volte anche maschili) per attirare gli sguardi e colpire l’immaginazione, pensando così di vendere più prodotti. Mah! Essere sexy è quasi un… dovere. La parola sexy è un termine anglofono che la Treccani così definisce: “Sexy è chi è dotato di forte attrazione erotica così da riuscire sessualmente eccitante”.  Ma le donne hanno coscienza di cosa chiede loro la moda? Di come plasma le loro coscienze spesso facendo leva sull’insicurezza e il desiderio di essere guardate, apprezzate, amate?

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Oggi siamo ben oltre…. non è più chiesto solo alle donne di essere sexy, ma alle ragazzine. Mini modelle in pose ammiccanti abitano cartelloni pubblicitari, pagine di giornali, videoclip musicali, spot televisivi, youtube. Il processo di ipersessualizzazione è aiutato e spinto dagli idoli delle teenager. La prima a trasformarsi da baby star in bomba sexy fu la cantante Britney Spears, ma poi seguirono la stessa strada Miley Cyrus, ex bambina prodigio dello star system americano, passata dall’essere una star tv ad esibirsi mezza nuda e poi ancora l’attrice e cantante Selena Gomez e le sue “colleghe” Vanessa Hudgens e Ariana Grande, tutte passate per la Disney.
Il processo è sempre lo stesso: si crea un idolo innocente, a misura di bambina, e dopo qualche anno lo si trasforma in bomba sexy. A questo si aggiungono certi progetti di educazione sessuale nelle scuole che, come ormai è stato dimostrato, portano i bambini a parlare di rapporti sessuali, piacere, metodi contraccettivi, orgasmo ed eccitazione, in un’età in cui la loro psiche e il loro corpo non sono per niente preparati. Non può dunque stupire che le ragazzine oggi non abbiano idea di che cosa sia il pudore, nessuno lo spiega più, e quelle poche mamme che cercano di educare le bambine ad uno stile pudico, ad una moda modesta e bella, fanno molta fatica a trovare delle alternative nella grande distribuzione. Ma come detto all’inizio la “modest fashion” sta facendosi largo fra tanto poco buon gusto e banalità estetica. A dire il vero anche a noi uomini fa piacere.




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