Madre/Figlio Il volto di una madre che aiuta a diventare grande… Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 6 Marzo 2020 Nessun commento su Il volto di una madre che aiuta a diventare grande… di Gabriele Soliani Stavo tornando in funicolare e l’immagine di un bambino mi ha colpito: era sereno, non usava il telefonino e soprattutto era felice come la sua mamma. Capita sempre più raramente di vedere un bambino che sia bambino o che faccia il bambino. Mentre, qualche pomeriggio or sono, salivo con la funicolare ho notato vicino a me una mamma col suo bambino di 6/7 anni. Il motivo per cui ho notato proprio lui? Non solo perché era piccino, ma anche perché era calmo e aveva il volto sereno vicino alla sua mamma. Non maneggiava il telefonino e guardava le persone con lo sguardo arguto e interessato. Ogni tanto lanciava qualche occhiata fuori dal finestrino. Non era agitato e nervoso: forse perché non era in “astinenza” da telefonino e quindi vuol dire che ne fa pochissimo uso, come dovrebbe essere normale per un bambino della sua età. Naturalmente anche la mamma non guardava il telefonino, ed è questa la novità. La mamma silenziosa ogni tanto gli prendeva la mano e lui se la lasciava prendere avvicinandosi a lei in atteggiamento di fiducia e abbandono, come dovrebbero fare tutti i bambini (specialmente i maschi). Anche lei, la mamma, aveva un volto sereno e disteso senza l’ansia di leggere l’ultimo messaggio Whatsapp. Ho notato che il figlio la osservava a lungo e il suo sguardo si riposava nella calma serenità della madre. Che bella immagine! Dovrebbe essere così per tutti i bambini. Leggi anche: La comunicazione tra madre e figlio in gravidanza Gli studi, e l’esperienza, affermano che l’unico modo per acquistare la sicurezza di base è proprio lo sguardo che il bambino ha per la mamma e in particolare per il suo viso. Dal viso infatti passano i sentimenti e le emozioni più segrete che il piccolo assorbe per la sua vita. Il compito e il dono di essere madre è straordinariamente importante e le mamme dovrebbero avere il tempo e la preparazione per metterlo in pratica. Il futuro della società passa proprio da questi atteggiamenti. La controprova sono gli atteggiamenti inquieti e apatici dei bambini dipendenti dal telefonino. E più sono piccoli meno sono in grado di controllare la compulsione ad usarlo. Sembrano silenziosi e concentrati ma in realtà diventano schiavi del telefonino e disattenti a tutto ciò che li circonda. Disattenti agli altri, ai genitori, alla natura e ai loro propri sentimenti. Poi assumono atteggiamenti svogliati e aggressivi perché la visione dei video o dei giochini sul telefonino li fanno rimanere alla superfice del loro mondo psichico. Tutto ciò che li circonda è, ovviamente, meno eccitante del telefonino e questo li manda in ansia. La noia è il passo successivo insieme all’apatia che rende difficile lo studio scolastico, la lettura, la curiosità e anche il gioco. Non dimenticherò il volto di quel bambino in funicolare con la sua mamma che, come vera educatrice, lo stava preparando alla vita futura. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Funicolare, madre, Telefonino ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: La preghiera sincera ti salva il matrimonio: la storia di Anna e Filippo “Noi, portate in pellegrinaggio dai santi Martin”: quattro suore si raccontano “Volevo essere pura, ma non ci riuscivo per insicurezza. Poi accadde qualcosa…” Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati: ecco le date della loro canonizzazione Causa di canonizzazione per Carlo Casini? Per Paola Binetti sarebbe segno di speranza “Papà per scelta”: quando il sentimentalismo non lascia posto a un dibattito vero Il compleanno di vostro figlio, una tappa del viaggio della vita Chi è causa del suo mal pianga se stesso? La Vigna di Rachele non la pensa così… Ero ateo, sono sacerdote: mia madre pregava che trovassi la felicità “Prof, perché va a Messa, se insegna scienze?”. Io rispondo con la storia di Enrico Medi Cambia impostazioni cookie Close GDPR Cookie Settings Panoramica privacy Cookie strettamente necessari Cookie funzionali (player di Youtube e Spotify) Powered by GDPR Cookie Compliance Panoramica privacy Questo sito web utilizza i cookie per offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie vengono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili. Per ulteriori informazioni sui cookie utilizzati su questo sito leggi L'INFORMATIVA COOKIE Cookie strettamente necessari I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie. Abilita o Disabilita i Cookie Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie. Cookie funzionali (player di Youtube e Spotify) Questo sito Web utilizza i seguenti cookie aggiuntivi: (Elenca i cookie che stai utilizzando sul sito web qui.) Abilita o Disabilita i Cookie Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!