Il coraggio della castità in un mondo ad alta tensione erotica: l’esperienza di Cuori Puri

Scegliere la castità fino al matrimonio anche se il mondo ti spinge a bruciare la passione in un turbine incandescente. È questo il leitmotiv dell’esperienza di Cuori Puri, una proposta di fede per fidanzati che sta riscuotendo un grande successo. Ne abbiamo parlato con la sua iniziatrice, Ania Goledzinowska.

Chi è Ania Goledzinowska?

Una persona sicuramente salvata dall’inferno per grazia di Dio, come recita anche il titolo del mio primo libro. Grazie alla fede sono riuscita a ripulire il mio corpo e la mia anima da tante sporcizie e ferite. Lavoravo nel mondo della moda e della televisione. Dalla Milano bene sono poi approdata su banchi di una chiesa e da lì è cominciato un nuovo percorso che mi ha portata a diventare uno strumento nelle mani di Dio.

Come è nata l’esperienza dell’Associazione Cuori Puri?

È nata a Medjugorie dove vivevo con le suore dopo la mia conversione. Un frate Padre Renzo Gobbi mi raccontò di questa iniziativa in America ed io mi domandai: perché non provarci anche in Italia? Sono certa che sia un progetto ispirato direttamente dal cielo. Oggi ce n’è tanto bisogno. La carta vincente (passatemi il termine) di Cuori Puri è il fatto che non siamo un movimento o una comunità ma un’iniziativa che vuole proporsi a tutte le realtà già presenti nella Chiesa cattolica, con una proposta di fede concreta rivolta ai fidanzati: riscoprire il valore della castità fino al matrimonio.

Cosa proponente? C’è un percorso da seguire per le giovani coppie?

Ai ragazzi che lo chiedono diamo un anello (gratuitamente) che è un simbolo della promessa fatta e poi rinnovata anno dopo anno. Ci sono circa 50 sacerdoti che hanno aderito a questa iniziativa ma per ora soltanto alcuni propongono una formazione su argomenti come sesso, amore, affettività, pornografia ma soprattutto iniziando da “chi sono io, che ci faccio qui e chi è per me Dio”. Questo percorso base dura 6 o 9 mesi è solo alla fine viene proposto ai partecipanti di fare la promessa. Ci interessa soprattutto sensibilizzare le diocesi su questi temi, che vengono spesso ignorati, come se non ci fossero, come dei tabù. Ecco perché dopo la cresima i giovani abbandonano la Chiesa. Perché in quel periodo iniziano i primi innamoramenti, le cotte, le delusioni e poi quell’esplosione ormonale che nessuno insegna a gestire. La conseguenza di tutto questo è che spesso i giovani si rivolgono ai consigli degli amici o, peggio ancora, a Internet. È così che la Chiesa perde i giovani proprio nel momento più importante della loro formazione.

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Allo stato attuale quante coppie di fidanzati fanno parte di Cuori Puri?

Ci sono circa 9.000 giovani che ci seguono. Sulla pagina Facebook siamo oltre 33.000, ma molti sono lì solo per curiosità. È difficile seguire tutte le coppie che hanno fatto promessa di castità. Alcune le conosciamo, ci siamo affezionati, altre hanno avuto qualche rottura ma uno dei due quasi sempre continua il percorso “Cuori Puri” con il nuovo amore. Poi ci sono quelli che mi riempiono il cuore di gioia perché si sposano. Al ultimo ritiro CP a Roma, il vescovo Mons. Giovanni D’Ercole ha benedetto circa 30 nuove promesse, circa 25 rinnovi e tre coppie che entro la fine del anno si sposeranno. Ogni mese abbiamo nuove richieste dell’anello. Sono numeri incoraggianti che ogni anno crescono sempre più, questo vuol dire che qualcosa si è mosso.

Ha qualche bella esperienza da raccontare?

C’è ne sono molte ma una in particolare posso raccontarla. Sono due ragazzi che si sono conosciuti 3 anni fa durante un ritiro di Cuori Puri. Lei è di Reggio Calabria lui di Bergamo. Personalmente non gli avrei dato nemmeno il 2% di possibilità, vista la lontananza. Però Dio riesce sempre a sorprendermi, a Lui niente è impossibile ed ecco che a maggio questa coppia si è sposata e mi hanno anche chiesto di fare da testimone. 

Video di presentazione Cuori Puri (https://www.youtube.com/watch?v=6EXcPmzQsn8). 

Rimando al sito: www.cuoripuri.it