Gmg Una figlia down: “Abbiamo accolto con amore la volontà del Signore” Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 28 Gennaio 2019 Nessun commento su Una figlia down: “Abbiamo accolto con amore la volontà del Signore” a cura della Redazione Si chiamano Erika e Rogelio, gli sposi venuti a testimoniare che, come dice il Santo Padre: “Il mondo non è soltanto per i forti”. 600mila i giovani riuniti nel campo Juan Pablo II per la Veglia della Gmg 2019. Al centro del discorso del Santo Padre, la Vergine Maria. Il suo fiat incondizionato. La sua disponibilità ad accogliere la vita in ogni condizione anche quando è fragile e contraddittoria. Ed è proprio sul tema dell’accoglienza di una vita fragile che si basa la testimonianza di una coppia di sposi, Erika e Rogelio, rispettivamente madre e padre di una bimba con la Sindrome di Down diagnosticata prima della sua nascita. Ines, così si chiama la piccola, oggi ha due anni e otto mesi. Prima del suo arrivo, sottolinea il Papa, di fronte alla notizia e alle difficoltà che si presentavano: “Avete detto come Maria avvenga per noi. Avete deciso di amarla”. Davanti alla vita fragile: “Avete creduto che il mondo non è soltanto per i forti”, dice il Papa ringraziandoli, accompagnato dagli applausi dei giovani presenti. “Dire sì al Signore significa avere il coraggio di abbracciare la vita come viene, con tutta la sua fragilità e piccolezza e molte volte persino con tutte le sue contraddizioni e mancanze di senso, con lo stesso amore con cui ci hanno parlato Erika e Rogelio”. Ancora papa Francesco: “Prendere la vita come viene significa abbracciare la nostra patria, le nostre famiglie, i nostri amici così come sono, anche con le loro fragilità e piccolezze. Abbracciare la vita si manifesta anche quando diamo il benvenuto a tutto ciò che non è perfetto, a tutto quello che non è né puro o né distillato, ma non per questo è meno degno di amore. Forse che qualcuno per il fatto di essere disabile o fragile non è degno d’amore? Vi chiedo: un disabile, una persona con una disabilità, una persona fragile è degna di amore?”. La folla risponde sì, ma il Santo Padre li esorta ad urlare più forte. Dopo le parole del Papa, Gesù eucarestia viene esposto sulle mani di una grande statua della Vergine. C’è spazio solo per il silenzio sul campo Juan Pablo II. Un silenzio impressionante e quasi irreale. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Giornata Mondiale della Gioventù, Panama, Sindrome di Down ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: “Life skills”: strumento per combattere e prevenire le dipendenze nei giovani Papa Francesco: “La Madonna ci fa vedere Gesù. Lei ci apre le porte, sempre!” Famiglia con undici figli insultata sui social: “Dovete avere dei disturbi psicologici!” Lo Spirito Santo “non resiste” alla preghiera: noi preghiamo, Lui viene. Parola del Papa Dilexit nos: perché il Papa ci incoraggia a tornare al Cuore di Gesù? 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