Aborto

135 bambini ogni giorno soppressi con l’aborto legale in Italia

di Gabriele Soliani

In Italia dal gennaio 2016 all’ottobre 2017, il numero di aborti eseguiti è stato di 84.926. Le statistiche dicono che almeno sette donne su dieci non abortirebbero se aiutate economicamente e socialmente. Dunque perché non parlarne? Almeno le nostre tasse avrebbero uno scopo meraviglioso.

Ogni giorno circa 135 bambini vengono soppressi nel grembo materno in Italia. Circa 4050 al mese. In Italia dal gennaio 2016 all’ottobre 2017, il numero di aborti eseguiti è stato di 84.926. Rimanendo sul dato “quotidiano”, cioè 135 bambini soppressi con l’aborto legale, dovremmo sobbalzare o almeno rattristarci e chiederci cosa fare.

Con 160 voti favorevoli e 148 contrari il 18 maggio 1978 il Senato approvò la legge 194 “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”, promulgata dal Capo dello Stato, Giovanni Leone, il 22 maggio. Per soli 12 voti passò una legge non certo voluta dal popolo. Solo 12 voti, in qurant’anni, hanno permesso i 6 milioni di aborti in Italia. Bambini e bambine cittadini italiani che avrebbero sicuramente portato il loro contributo alla cultura, alla scienza, alla politica, all’economia, alla famiglia. Solo 12 voti.

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Se qualcuno dicesse: “Sapete che stamattina sono in pericolo di vita 8 bambini in Viale Risorgimento?” penso che le persone accorrerebbero per cercare di salvarli. Invece nessuno dice niente e nessuno si muove quando si tratta di bambini nel grembo materno. Indifferenza e silenzio. Strana situazione che pare avere dell’assurdo. Le statistiche dicono che almeno sette donne su dieci non abortirebbero se aiutate economicamente e socialmente. Dunque perché non farlo e non parlarne? Almeno i denari spesi dall’ospedale per eseguire l’aborto sarebbero risparmiati e se poi venissero dati alla donna che accetta il bimbo, le nostre tasse avrebbero uno scopo meraviglioso.

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Ora si parla di poveri senza tetto, immigrati trattati come merce per fare affari, ragazze che si prostituiscono… ma non si vuole parlare, anche fra i cristiani praticanti, di soppressione nel grembo materno. E meno se ne parla, meno ci pensiamo e tutto diventa uguale.

È uno “scandalo” che la legge permetta l’uccisione di un essere umano innocente con i denari pubblici e non aiuti la donna ad affrontare i problemi.


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