Come risplende la fede nella nostra casa?
La casa è lo scenario della spiritualità coniugale e familiare. La strada della santità passa in gran parte in essa dove si tessono le relazioni più intime, dove si esercita l’arte dell’accoglienza e del perdono, dove si gioca la buona battaglia della vita quotidiana, dove ci si apre al mondo. Con l’evento dell’Incarnazione Dio stesso ha valorizzato la casa e la famiglia. I primi cristiani non si radunavano nel tempio o nella sinagoga, ma nelle case. Essa può e deve diventare allora un “cantiere di santità”. Essa è il luogo dove gli sposi si fanno insieme discepoli della Parola di Dio, la pregano e ne fanno luce per il proprio cammino. La aprono ai figli e la fanno risuonare con forza e semplicità. La casa è ben più dell’abitazione, essa svela il vissuto e gli ideali. Ecco perché importante è che gli sposi pensino a un luogo, semplice, ma ben adorno e in vista, dove la famiglia può radunarsi a pregare. Una Bibbia aperta sul Vangelo del giorno, un crocifisso segno della nostra fede, una candela accesa, fanno ricordare a chi abita nella casa e a chi vi entra il vero cuore pulsante della vostra famiglia.
Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia
Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).
Lascia un commento