Madre e padre

Via “genitore 1” e “genitore 2” dalla carta di identità. Nessuna discriminazione, solo rispetto della Costituzione

a cura della Redazione

Si attendono gli ultimi via libera e sulla carta d’identità ritornerà la voce “madre” e “padre” al posto della generica dicitura “genitori”.

Il vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno, Matteo Salvini esulta per l’ok del ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) alle modifiche tanto volute dal leader leghista. “Dopo il via libera del ministero della Pubblica amministrazione, è arrivato quello del Mef – commenta Salvini-  sulla carta di identità elettronica dei minorenni ci sarà lo spazio per indicare madre e padre, anziché l’espressione generica “genitori”. Ora manca il parere del Garante della privacy, e poi – sentita la conferenza Stato-città – potrò firmare il decreto. Dalle parole ai fatti!”.

La novità arriva dopo la decisione dello stesso Salvini che lo scorso agosto aveva dato disposizione al Viminale di cambiare le diciture sui moduli per la richiesta della carta d’identità elettronica per i minorenni, mettendo così in pratica un’idea che aveva reso pubblica già nel 2014. “Mi è stato segnalato che sul sito del ministero dell’Interno, sui moduli per la carta d’identità elettronica c’erano “genitore 1” e “genitore 2” – spiegava l’estate scorsa in un’intervista alla rivista cattolica online Nuova bussola quotidiana – ho fatto subito modificare il sito ripristinando la definizione “madre” e “padre”. È una piccola cosa, un piccolo segnale, però è certo che farò tutto quello che è possibile al ministero dell’Interno e che comunque è previsto dalla Costituzione. Utero in affitto e orrori simili assolutamente no”.




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