Che cos’è la pillola del giorno dopo?
Viene comunemente definita “pillola del giorno dopo” in quanto viene assunta eccezionalmente, dopo un rapporto a rischio, nel timore sia avvenuta la fecondazione. È un preparato a solo contenuto progestinico, contenente levonorgestrel a dosaggio più elevato rispetto a quanto contenuto in una comune “pillola”. Non agisce come un metodo anticoncezionale (contraccettivo o anticoncezionale =significa impedire il concepimento) in quanto, nella maggior parte dei casi, non blocca l’ovulazione (come fa invece la pillola estroprogestinica) e quindi non impedisce la fecondazione, ma agisce dopo il concepimento impedendo l’impianto dell’embrione nella cavità uterina. Per questo motivo è sbagliato parlare di “contraccezione” di emergenza, ma bisognerebbe parlare di “rimedio” di emergenza a causa del suo meccanismo “microabortivo”, che provoca cioè la interruzione della gravidanza in una fase molto precoce. Ecco perchè l’utilizzo di questo prodotto pone notevoli problematiche di ordine etico-morale e religioso. Quando un medico prescrive il farmaco, deve valutare di volta in volta le eventuali controindicazioni e illustrare i possibili effetti collaterali dovuti alla grossa concentrazione di ormone assunto dalla paziente. Questo farmaco non presenta una efficacia totale, ma solo dell’85%.
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stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).
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