Adesso parla la vita
di Fra Massimo Squitieri
XIV edizione di “Premia la Vita”
A Sarno (Sa) una grande festa per la vita. Un teatro gremito quello del centro sociale della fiorente cittadina dell’ Agro nocerino-sarnese. Era presente tutto il popolo della vita che lavora nel territorio della regione Campania e non solo. E’ stata la serata del Premia La Vita, una manifestazione arrivata alla sua XIV edizione, promossa dall’Associazione Progetto Famiglia che lavora da 16 anni a servizio della famiglia e di minori. In concertazione con gli enti pubblici ed ecclesiali l’associazione lotta affinché nessuna donna possa essere costretta ad abortire ma attraverso una rete di solidarietà fatta di persone, benefattori e servizi professionali cerca di accompagnare la mamma nella delicata fase della gravidanza. Il Premia la Vita è per l’intera associazione il culmine di tutto il lavoro che si svolge a favore della maternità. Essa è una manifestazione che premia tutti coloro che a vario titolo si impegnano nella difesa della vita nascente e nella promozione di una cultura della vita.
Nello specifico, quest’anno, sono stati consegnati cinque premi. Il Premio Giuseppina Amore, del valore di 1000 euro, riservato ad una mamma che durante l’anno 2006 ha dato alla luce un bambino superando difficoltà economiche, fisiche e ambientali è stato voluto dalla famiglia della signora Giuseppina Amore, di Angri (SA), morta per un tumore nel 1991, al fine di ricordare il suo impegno costante a favore della vita. Quest’anno è stato vinto da Marilena, già mamma di tre figli, che ha scoperto di aspettare due gemelli, uno dei due affetti da sindrome di down. Il premio Giorgio La Pira per la politica è stato consegnato all’on. Luisa Santolini, parlamentare ed ex presidente del Forum delle associazioni familiari, il premio Coniugi Beltrame Quattrocchi per la cultura è stato consegnato al dott. Mario Melazzini, medico affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica, presidente nazionale dell’AISLA, il premio Madre Teresa di Calcutta per il volontariato al prof. Giuseppe Noia, responsabile del Centro di Diagnosi e Terapia Fetale del Policlinico Gemelli di Roma.
La borsa di Studio Giovanni Paolo II viene consegnata a Lucia Del Beltempo per il suo lavoro di tesi di laurea sul personalismo, che le permetterà di partecipare a un corso di perfezionamento in bioetica, e a Maria Rosaria Voccia, ostetrica del consultorio pubblico di Sant’Antonio Abate (Na), che le consentirà di frequentare una scuola per l’insegnamento dei Metodi Naturali per la regolazione della fertilità.
Nel corso della manifestazione sono state consegnate, inoltre, targhe e pergamene di riconoscimento a: Maria Grazia Bonagura, cantautrice, al dott. Alessandro Feo, ginecologo e all’avvocato Antonello Matrone, ex assessore alle politiche sociali presso il comune di S. Egidio del Montalbino che, a vario titolo, a livello locale, si sono impegnati a sostenere la vita nascente.
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