Liturgie a misura di famiglia
Riportiamo l’introduzione di don Renzo Bonetti al nostro primo testo de “I Quaderni di Punto Famiglia” sulle celebrazioni in preparazione ai sacramenti dell’Iniziazione cristiana.
Bastano poche citazioni riprese da alcuni documenti del magistero per rendersi conto di quanto sia importante il fiorire di testi come “Pregare in famiglia”.
Da anni, infatti, la Chiesa va ripetendo e sottolineando che: “(la famiglia è) il luogo primario della «umanizzazione» della persona e della società. Culla della vita e dell’amore, nella quale l’uomo «nasce» e «cresce», la famiglia è la cellula fondamentale della società (Christifideles laici, 40). Pure la famiglia cristiana, in quanto «Chiesa domestica», costituisce una scuola nativa e fondamentale per la formazione della fede.[…] La stessa vita quotidiana di una famiglia autenticamente cristiana costituisce la prima «esperienza di Chiesa».[…] Quanto più i coniugi e i genitori cristiani cresceranno nella consapevolezza che la loro «Chiesa domestica» è partecipe della vita e della
missione della Chiesa universale, tanto più i figli potranno essere formati al «senso della Chiesa» e sentiranno tutta la bellezza di dedicare le loro energie al servizio del Regno di Dio (Christifideles laici, 62). Nei documenti magisteriali, quindi, la famiglia viene promossa a cellula fondamentale della Chiesa e della società, sorgente dell’umano. Inoltre la Chiesa universale, quale corpo mistico e sposa di Cristo, e la famiglia sono chiamate a vivere in una stretta relazione in modo tale da richiamare e custodire ognuna l’identità dell’altra. Infine espressione della fede e luogo in cui alimentarla è la liturgia durante la quale Dio incontra l’uomo ponendolo in comunione con tutti gli altri uomini e formando la famiglia dei figli di Dio. Nella liturgia, dunque, la Chiesa viene chiamata e plasmata per assumere sempre più la fisionomia di una comunità familiare e la famiglia per intessere relazioni nelle quali l’accoglienza dal sapore e calore familiare portino a Dio.
Occorre quindi dare il benvenuto a una pubblicazione come questa che propone una liturgia a misura di famiglia e per la famiglia, dei riti liturgici che cadenzano il vissuto familiare sostenendolo e inserendolo all’interno della storia di salvezza. La vita familiare nei suoi eventi più significativi quale la nascita di un figlio diviene una delle tante voci che elevano il canto della Chiesa al suo Salvatore, atto liturgico capace di testimoniare un Cristo che ci incontra nel quotidiano, e di trasfigurare la famiglia in una piccola chiesa, un noi convocato, chiamato fin dalle origini da Dio per vivere in piena alleanza con Lui.
Siamo certi che testi come questi contribuiscano a edificare quella civiltà dell’amore indicateci come meta dai nostri ultimi pontefici, perché solo una Chiesa dai lineamenti familiari e famiglie dal cuore e respiro ecclesiale sono comunità a misura d’uomo, giardini dove può germogliare la vera umanità a immagine di Dio.
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Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).
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