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Se i politici non lo fanno, la TV mette tutti d’accordo sulle unioni civili!
di Gabriele Soliani
In prima serata un programma che racconta di unioni civili tra omosessuali. Ma la televisione pubblica ha ancora un ruolo educativo?
Non potranno certo dire che l’Italia sia piena di omofobia. Infatti andrà in onda per cinque puntate in prima serata “Stato civile” il programma di Rai 3 che racconta storie di coppie gay che poi si sono unite civilmente. Lo comunica la senatrice Monica Cirinnà sul suo profilo Facebook (ora si fa così, specialmente i politici): “Le Unioni Civili arrivano in prima serata su Rai3: #StatoCivile. In prima visione il 26, 27, 28, 29 e 30 alle 20.05. Daria Bignardi coraggiosa!”. La Bignardi è direttore di Rai 3. La senatrice Cirinnà ha fatto delle unioni civili omosessuali la sua battaglia personale. Lei come senatrice ha “potere politico” e si può permettere di avere risonanza mass mediatica mentre chi difende la famiglia naturale (con bambini in braccio a mamma e papà) a malapena ha uno spazietto sui giornali. Ricordiamo che la Cirinnà prima di Natale ha definito “cannibali” chi durante le feste mangia carne. Sì, proprio cannibali e non “carnivori”. Se lo dice lei….. Intanto i bambini sono sballottati qua e là e il loro diritto sacrosanto di stare con mamma e papà è calpestato. Ma se lo dice la Cirinnà ….beh allora….
La televisione pubblica ha un ruolo “educativo”, nel senso che diffonde messaggi che pian piano diventano cultura, ma insieme a questo ha anche responsabilità pubbliche. È vero che il cittadino utente ha in mano il telecomando per cambiare canale ma la gran cassa mediatica produce i suoi frutti. Infatti se i politici non si mettono d’accordo ci pensa la Tv ad ottenere il consenso che a sua volta influirà sui politici. Ma la famiglia naturale è antecedente la politica e costruisce la società. Ad ogni modo nessuno potrà negare che i bambini hanno il diritto di avere madre e padre.
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1 risposta su “Se i politici non lo fanno, la TV mette tutti d’accordo sulle unioni civili!”
Purtroppo lo negano ,e come!
Basti pensare ai cantanti,attori e tutti coloro che godono di notorietà mediatica ,i quali si scagliano a spada tratta a favore di matrimoni e adozioni gay … ne fanno una battaglia civile alla stregua di quella che portò al suffragio universale ,ad esempio.