Scuola
Sei vittima di bullismo? Leggi questi sette consigli…
di Ida Giangrande
Ehi tu dico proprio a te, sei vittima di bullismo o di cyberbullismo? Ecco sette consigli utili per schiacciare il problema prima che il problema schiacci te. Alla base di tutti una sola vera certezza: non vergognarti di nulla. La colpa non è tua.
La scuola, una delle più grandi conquiste della civiltà, una ricchezza di inestimabile valore, spesso ferita al suo interno da questioni come il bullismo e il cyberbullismo. Non è la prima volta che affrontiamo l’argomento e gli ultimi fatti di cronaca non fanno che portare alla ribalta l’urgenza di trovare delle soluzioni rapide per aiutare vittime e bulli. Dal sito Skuola.net sono in arrivo sette consigli per affrontare il problema con determinazione. Vediamone insieme alcuni:
Non isolarti, non chiuderti in te stesso: qualsiasi sia la condizione, è possibile che tu ti senta solo e che ti vergogni, ma il primo passo per affrontare il problema è parlarne con qualcuno. Scegli una persona fidata, un insegnante, un compagno o meglio ancora un genitore. Se nel tuo istituto esiste uno sportello per gli studenti, un centro ascolto, non esitare a chiedere aiuto.
Non perdere la fiducia nell’altro: anche se è difficile credere ancora nel prossimo, è importante non rinchiudersi completamente nel proprio mondo, altrimenti sarebbe come continuare a darla vinta a chi ti vuole vedere soffrire, solo per il gusto di far del male e di un proprio personalissimo divertimento. È importante riprendere le relazioni con gli altri, non chiudersi in casa e soprattutto riprendere a vivere la bellezza dello stare con l’altro, perché anche se si è ingiustamente presi di mira, non tutti sono cattivi e violenti, ci sono anche tanti ragazzi buoni e positivi.
È importante fare nuove conoscenze e nuove amicizie: allarga il giro delle tue conoscenze, cambia aria. Nuove amicizie ti daranno forza quando serve, quando si è giù di morale, quando ci si sente soli e magari anche durante l’anno scolastico nel momento in cui si rivivono nuovamente aggressioni, violazioni e violenze. Il sostegno ed il supporto aiuta ad essere più forti, ad avere dei complici e a trovare delle soluzioni per uscire dalla situazione che si vive.
Non aver paura di andare a scuola: ricordati che la scuola è la migliore conquista della civiltà. Non farti schiacciare dalla negatività, dall’ansia di essere preso di mira, perché altrimenti si rischia di stare male anche quando non accade niente. Combatti e trova una soluzione per reagire a tutto questo, non perdere mai la speranza, anche quando non si riesce a risolvere subito la situazione, c’è una soluzione e si può uscire da tutto questo, devi però volerlo con tutte le tue forze.
Impara che la prima persona che devi amare, sei tu: anche se ciò che subisci è una profonda ingiustizia, rimboccati le maniche e combatti per te stesso. Non farti schiacciare dalla pressione del bullismo. Combatti fin dalle prime avvisaglie, prima che tutto si aggravi, che diventi sistematico e che ti schiacci. Esci dalla bolla della solitudine e della paura che si crea giorno dopo giorno, racconta quello che ti succede senza paura.
Non cedere alle loro provocazioni, non rispondere con la violenza: non abbassare lo sguardo perché non sei tu in torto, sono loro, non far vedere che hai paura, loro vogliono solo quello. Il gusto e il divertimento sta nel crearti disagio, ma sta attento a non combattere su un ring, perché rischi di alimentare il problema e di aggravare la tua situazione.
Per vincere il bullismo hai bisogno di aiuto, cercalo e troverai la forza per uscirne.
Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia
Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).
Lascia un commento