21 Dicembre 2016

21 Dicembre 2016

Sempre in cammino

di don Silvio Longobardi

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 1,39-45)
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

Il commento

Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda” (1,39). Queste parole disegnano la più eloquente icona della Vergine di Nazaret. Maria non è una creatura ripiegata su se stessa, ha accolto la parola dell’Angelo nel suo cuore, ha accolto il Verbo nel suo grembo. Non si appartiene più. È tutta di Dio. I pensieri e gli affetti, il cuore e le mani … tutto è al servizio di Dio. L’evangelista Luca racconta che il viaggio, il primo compiuto da Colei che possiamo già chiamare Madre del Redentore, termina nella casa di Zaccaria. Mi pare di vedere in questa scena una primizia e un annuncio: Maria desidera entrare in ogni casa e trasformare ogni luogo domestico in santuario, la sua presenza porta la luce di Dio e genera una più ardente preghiera. Quel viaggio che la vede camminare sulle strade polverose della Galilea è solo il primo passo di un’avventura missionaria che corre lungo tutti i secoli e porta il volto luminoso di Maria in ogni angolo del mondo. Maria è sempre in cammino per comunicare la grazia. Dove arriva il Vangelo, c’è anche Maria. E dove Maria è venerata, il Vangelo mette radici. Non possiamo dimenticare le numerose apparizioni che hanno segnato la storia della Chiesa, soprattutto negli ultimi due secoli. Eventi straordinari che hanno tracciato strade nuove e ancora oggi nutrono la fede degli umili. Ma ci sono altri santuari mariani, come quello di Pompei, che non sono nati in seguito ad un’apparizione ma da una chiara volontà della Madre di Dio che ha voluto, proprio in quel luogo, erigere una casa illuminata dalla preghiera e dalla carità.

Apriamo anche noi le porte della casa, lasciamo entrare Maria nella nostra vita, consegniamo nelle sue mani il nostro cuore, invochiamola ogni giorno come la Madre del Signore (1,42) “Alla tua luce vediamo la luce”, dice il salmista. Sì, nella luce di Maria comprendiamo la nostra vocazione e impariamo a fare della vita un cammino. Una cosa è certa: le porte che si aprono per far entrare Maria non potranno restare chiuse!



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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