Gender
L’Italia seguirà la Gran Bretagna sulla via della “liquidità sessuale”?
di Gabriele Soliani
Con la nomina del ministro Fedeli, siamo un po’ preoccupati per l’introduzione negli istituti scolastici della cosiddetta teoria gender mascherata da lotta alle intolleranze e alla violenza di genere. Altri paesi europei come la Gran Bretagna ne offrono un esempio.
La neo ministro dell’istruzione, università, ricerca (MIUR) Valeria Fedeli è la prima firmataria di un ddl volto a introdurre nelle scuole l’educazione di genere “per eliminare stereotipi” (secondo Lei).
Per riproporre ed attuare questo potrebbe prendere come esempio la Gran Bretagna dove già si procede speditamente verso l’insegnamento di una “liquidità sessuale”. Il Governo britannico – con l’ex ministro dell’Istruzione Nicky Morgan – ha finanziato e avviato un progetto pilota per istruire i bambini di scuola primaria a sostituire i pronomi e i sostantivi maschili e femminili con nuovi termini neutri.
Per arrivare a questo obiettivo, che definiscono pedagogico (!), verrà consegnato ad ogni studente di 120 istituti scolastici una specie di “libretto rosso” dell’ideologia gender. Scritto ovviamente da una esponente del movimento lgbt, finanziato con denaro pubblico, parla di una 12enne immaginaria che decide di cambiare sesso. Già in Gran Bretagna, il Servizio sanitario sta coprendo con ingenti spese, e numerose perplessità di esperti e società civile, le terapie per bloccare la pubertà dei ragazzi/e con la cosiddetta soggettiva disforia di genere (che genitori e pediatri definiscono passeggera e superabile).
Per abituare i poveri bambini /bambine a queste nuove teorie nel libro si invita a sostituire i termini “ragazzo” e “ragazza” e a inaugurare nuove parole come “cisgender”, per i bambini che non si identificano né come maschi né come femmine, e “genderqueer” o “intersex”, per i bambini che si percepiscono con il sesso opposto a quello loro biologico.
Chissà cosa ne pensa ora la neo ministro Fedeli. Dirà forse che l’Italia è ancora nel medioevo?
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1 risposta su “L’Italia seguirà la Gran Bretagna sulla via della “liquidità sessuale”?”
In Italia l’homeschooling è legale grazie a Dio. È possibile educare i figli secondo i nostri valori, seguendo ad esempio questa strada. Purtroppo siamo ancora in pochi.